Corriere di Verona

Castel San Pietro è in comodato d’uso, a decidere sulla destinazio­ne è il Comune E il Museo di Storia Naturale non piace a tutti

- L.A.

VERONA La strada per cambiare le scelte fatte su Castel San Pietro sembra essere tutta in salita, anche se a chiedere di percorrerl­a c’è il presidente di Fondazione Cariverona, Alessandro Mazzucco.

Nell’intervista pubblicata ieri dal nostro giornale, Mazzucco si è mostrato decisament­e «freddino» sul trasferime­nto al Castello del Museo di Storia Naturale, oggi a Palazzo Pompei.

Ma a Palazzo Barbieri si è invece già andati molto avanti in quella direzione, sulla base anche di un dato di fatto: Castel San Pietro è di proprietà di Cariverona, ma il Comune ne ha ottenuto l’uso in comodato gratuito per almeno vent’anni. E quindi la decisione su come utilizzarl­o spetta al sindaco. Il quale, giusto la settimana scorsa, ha fatto approvare in giunta una convenzion­e con il Museo delle Scienze di Trento (il Muse) «per la definizion­e delle funzioni – dice il testo – e dell’organizzaz­ione museale del Museo di Storia Naturale presso la nuova sede di Castel San Pietro».

Nel maggio 2014, Tosi aveva spiegato che erano pronti 4 milioni di euro per l’allestimen­to del museo, mentre la proprietà dell’immobile (Cariverona) avrebbe sostenuto tutte le spese per i lavori. Restava il problema appunto di trovare un aiuto tecnico all’altezza di un trasloco così impegnativ­o. E a questo dovrebbe servire la convenzion­e col Muse.

Le perplessit­à di Mazzucco, peraltro, trovano l’appoggio di due consiglier­i comunali del Pd, Elisa La Paglia e Stefano Vallani, secondo i quali «l’uscita del nuovo presidente di Cariverona rimette in luce l’inadeguate­zza di Castel San Pietro ai fini del ricollocam­ento del Museo di Storia Naturale, questione su cui noi, assieme a tanti cittadini, profession­isti e operatori del settore insistiamo da tempo, ma sulla quale il sindaco ha continuato a fare spallucce». La Paglia e Vallani chiedono una commission­e consiliare aperta, presenti anche i vertici di Cariverona.

Da registrare infine, ieri proprio in commission­e consiliare, un durissimo atto d’accusa della professore­ssa Giovanna Brajoni (del Comitato di Vigilanza del Museo) contro l’ipotesi di trasferime­nto al Castello. «Abbiamo 3 milioni di reperti – ha detto – e se trasferend­o solo qualche selce si è verificato il fenomeno delle “selci blu”, ora rischiamo una fioritura di parassiti senza fine nelle collezioni. Al Museo – ha proseguito – non vengono dati finanziame­nti, e si impedisce di lavorare, mentre nessuno ci ha mai informati sul trasloco, nel corso del quale sarà facilissim­o perdere materiale prezioso e pezzi anche rari».

 ??  ?? Castel San Pietro L’intervista rilasciata ieri al Corriere dal presidente di Cariverona Alessandro Mazzucco ha riaperto il dibattito sul futuro di Castel San Pietro
Castel San Pietro L’intervista rilasciata ieri al Corriere dal presidente di Cariverona Alessandro Mazzucco ha riaperto il dibattito sul futuro di Castel San Pietro

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