Festival Poesia fra Shakespeare e big stranieri
Oggi al Filarmonico la quindicesima edizione della rassegna, quest’anno dedicata all’anniversario della morte di Shakespeare, omaggiato con «La Tempesta». In arrivo famosi letterati dalla Serbia e dagli Emirati Arabi
Poesia, Shakespeare, Verona. Tre parole che suonano davvero bene, l’una accanto all’altra. E allora è più che giusto che la quindicesima edizione del Festival mondiale della poesia, presentata a Palazzo Barbieri dal sindaco Flavio Tosi, sia dedicata quest’anno proprio a Shakespeare (di cui si ricorda il 400esimo anniversario della scomparsa), a rinsaldare un legame che dura da secoli.
In più, e non secondario, anche un premio a due poeti che arrivano da due zone particolarmente delicate della geopolitica mondiale, la Serbia e gli Emirati Arabi, con un messaggio di speranza, a ricordare che «la vera poesia vola alto ed è sempre capace di dialogo tra chi vuol comunicare, anche nei momenti meno facili della nostra vita» come raccontano gli organizzatori.
L’appuntamento è per questo pomeriggio, a partire dalle 17, presso la Sala Maffeiana del Teatro Filarmonico con ingresso libero.
La giornata si aprirà con una conver sa z ione sul tema «Shakespeare, la Magia di essere umani». Subito dopo, alle 18,30, un omaggio a Giorgio Bassani e Maria Luisa Spaziani a cura di Paolo Lagazzi. Alle 19 saranno consegnati i diplomi d’onore dell’Accademia Mondiale della Poesia ai due poeti provenienti, come abbiamo detto, da due «aree calde» del mondo: il serbo Majo Danilovic e Khalid Albudoor, in arrivo dagli Emirati Arabi Uniti, che diventeranno membri d’onore dell’Accademia.
In chiusura, alle 19,30, uno spettacolo in anteprima tratto da «La Tempesta» di Shakespeare con la partecipazione di attori diplomati del Piccolo Teatro di Milano, i musicisti Andrea Ceccomori e Michele Fabrizi e i danzatori Cristian Cucco e Alice Carrino della