Berlato-Donazzan, nuova lite sui fondi per la formazione
VENEZIA Se stessero uno all’opposizione e l’altra in maggioranza, non ci sarebbe di che stupirsi. Ma siccome entrambi i protagonisti fanno parte del centrodestra che sostiene il governatore Luca Zaia, continua a riservare nuove sorprendenti puntate la telenovela politica che vede contrapposti il consigliere Sergio Berlato e l’assessore Elena Donazzan. Dopo aver definitivamente smesso i panni di padrino e figlioccia nell’allora Popolo della Libertà, i due vicentini tornano a duellare in materia di formazione, a poche settimane dallo scontro sul bilancio.
Già nell’ottobre scorso Berlato aveva consegnato in Regione un faldone di 569 pagine che metteva sotto accusa il sistema di finanziamento dei corsi di formazione professionale. Ieri lo stesso capogruppo di Fratelli d’Italia ha presentato un’interrogazione con cui chiede se, dietro alle iniziative di sostegno ai bambini ad alto potenziale cognitivo, si nascondano «azioni di malcelato nepotismo». Berlato elenca tre delibere che hanno stanziato 115 mila euro nel 2012, 170.940 euro nel 2013 e 150.000 euro nel 2014, sostenendo a che ad aggiudicarsi i bandi sia stato sempre lo stesso vincitore. «Vorrei sapere se risponde al vero che le Learning Week (soggiorni di studio, ndr.) rivolte ai docenti sono consistite in 5 giornate trascorse presso le terme di Abano», chiede il consigliere di maggioranza, domandando anche di sapere «se risponde al vero» che la moglie di un dirigente regionale è la direttrice di un’associazione «con la quale la Regione ha sottoscritto un protocollo d’intesa che ipoteca altri finanziamenti».
Donazzan non viene nominata, ma è evidente che nel mirino c’è lei. «Poveretto - replica la forzista - la sua foga contro di me gli fa mal vedere come stanno le cose, altrimenti si renderebbe conto che il beneficiario dei contributi è la Fondazione centro produttività veneto, ente delle Camere di Commercio che ha costruito la progettualità insieme all’Università di Padova, con il coordinamento scientifico di una luminare in materia qual è la professoressa Daniela Lucangeli. Spiace che il consigliere Berlato strumentalizzi a sproposito un programma che ha ottenuto riconoscimenti internazionali».