Pioggia e grandine, danni in provincia E calano le temperature
Colpite le zone di Villafranca e Albaredo. Oggi calano le temperature
Era stata annunciata per il fine settimana e puntuale è arrivata, minacciando di guastare il ponte del 25 aprile. Acquazzoni, temporali e grandinate hanno preso di mira, nel pomeriggio di ieri, il Veronese: una prima avvisaglia di quello che ci aspetterà nella giornata di oggi.
In particolare, una serie di celle temporalesche hanno interessato la fascia di comuni appena a sud rispetto al capoluogo, da Villafranca fino a Zevio. Il fenomeno più intenso, però, si è avuto ad Albaredo d’Adige, in particolare nella frazione di San Tomio. Lì, zona di coltivazione di alberi da frutto, in particolare kiwi e meli, si è abbattuta una grandinata che si è protratta per quasi quaranta minuti.
Il risultato è stata una coltre bianca che ha coperto il paese: come per la neve, è stato possibile quantificarla in centimetri, ben 30: una quantità tale da causare diversi problemi alle persone che si trovavano sulla strada.Nelle prossime ore il Codive, il Consorzio di difesa agraria, farà la conta dei danni. Ma il direttore Michele Marani, scommette che non saranno moltissimi. «La grandinata è stata duratura, ma i chicchi erano tutto sommato piccoli - spiega - molti agricoltori hanno le reti, che in questi casi si rivelano delle precauzioni in grado di salvare il raccolto». Decisamente più problematiche, le grandinate che hanno colpito l’Est Veronese la notte tra lunedì e martedì scorsi.
Sotto il profilo meteorologico, la giornata peggiore rischia di essere quella di oggi. In città dovrebbe piovere tutto il giorno e nel corso della mattinata sono attesi anche fenomeni temporaleschi. Sono ipotizzati complessivamente una ventina di millimetri, più o meno un terzo della media di aprile, mese che finora è stato generalmente secco.
A causare il peggioramento, una vasta depressione di matrice artica, proveniente dalla Scandinavia. Assieme alle piogge porterà con sé aria piuttosto fredda.
Previsto un vistoso calo nelle temperature, che si è già notato ieri: nel pomeriggio, con l’arrivo dei temporali, la colonnina di mercurio è scesa di colpo di una decina di gradi. Per la giornata di oggi la massima prevista è di 16 gradi, sei in meno ai 22 registrati praticamente tutti i giorni della scorsa settimana.
Una «freddata» che è destinata a durare almeno una settimana: martedì in particolare si prevedono minime attorno ai 5 gradi in pianura, con possibili gelate nelle località sopra gli 800 metri: una situazione che mancava da fine febbraio.
Del resto, quello che si sta per concludere è stato un mese di aprile particolarmente mite e soleggiato, con massime spesso superiori alle medie stagionali di 4-5 gradi. Un trend che prosegue quasi ininterrotto dalla scorsa estate: con tanto caldo fuori stagione accumulato, non c’è da stupirsi se si vedono fulmini e grandine anche in primavera, risultato dello scontro tra masse d’aria con temperature assai diverse.