Corriere di Verona

Popolare Vicenza: «Zonin pronto a lasciare Fondazione Roi»

Caso Bpvi, il legale del presidente replica a Iorio: «Voleva uscire, il cda gli ha detto no»

- Di Giulio Todescan

«Zonin è pronto a lasciare la guida della Fondazione Roi». La conferma viene dal difensore dell’ex presidente di Bpvi, Enrico Ambrosetti, all’indomani delle dichiarazi­oni dell’amministra­tore delegato dell’ex popolare, Francesco Iorio. «Zonin dovrebbe dimettersi», aveva detto il manager dell’ex presidente ancora alla guida Fondazione culturale, socio di rilievo della banca (a cui spettano le nomine in cda) e il cui no all’azione di responsabi­lità era stato decisivo nell’assemblea del 26 marzo. L’ultimo passaggio, dopo l’ok asl bilancio, è previsto nei prossimi giorni.

Gianni Zonin si appresta a lasciare la sua ultima presidenza, quella della Fondazione Roi, dopo aver lasciato i vertici di Banca popolare di Vicenza, a novembre, e dell’azienda vinicola di famiglia un mese fa. Questione di giorni. Al massimo di settimane. Giusto il tempo di sbrigare le ultime pratiche dopo l’approvazio­ne del bilancio consuntivo 2015, assicura Enrico Ambrosetti, avvocato di Zonin e della stessa fondazione culturale, che detiene lo 0,51% della banca vicentina, di cui è, in una spa con un capitale ancora molto polverizza­to, il settimo maggior azionista.

La conferma della decisione arriva il giorno dopo le dichiarazi­oni dell’amministra­tore delegato di Bpvi, Francesco Iorio, venerdì a Milano, alla presentazi­one della quotazione in Borsa: «Penso che Zonin dovrebbe dimettersi», aveva risposto a chi gli chiedeva della presidenza della fondazione creata dal mecenate Giuseppe Roi, aggiungend­o di non averglielo potuto chiedere «non vedendolo da tempo». Fondazione che durante la doppia presidenza Zonin – che per sei anni, dal 2009 al 2015, è stato seduto su entrambe le poltrone – ha investito fino a salire alle attuali 510 mila azioni, 31,8 milioni di valore ai tempi d’oro : quasi un terzo del patrimonio, 89 milioni alla morte del marchese, nel 2009. Un investimen­to effettuato in più tranche negli anni precedenti al crollo, con le azioni che oggi, con il prezzo del recesso a 6,3 euro, valgono un decimo del picco di 62,5 e che ora, con l’aumento di capitale e la prospettiv­a dell’ingresso del Fondo Atlante a 10 centesimi, potrebbero realistica­mente crollare a 51 mila euro.

La gestione della fondazione, con le nomine in cda che spettano alla banca, ha sollevato interrogat­ivi e spinto la nipote di Roi, Barbara Ceschi a Santa Croce, a sollevare la questione nell’assemblea di Bpvi del 5 marzo e a presentare un esposto alla Procura di Vicenza per chiedere chiarezza sugli investimen­ti, compreso l’acquisto del vecchio cinema Corso, dismesso, in corso Fogazzaro a Vicenza, per 2,5 milioni. L’altro punto cruciale del ruolo della fondazione nell’attuale tormentata fase di Bpvi è stato il voto, nell’assemblea del 26 marzo, contrario all’azione di responsabi­lità verso i vecchi vertici della banca. Su cui Iorio, venerdì, si è detto favorevole, aggiungend­o che il futuro cda della banca ha ora tutti gli elementi per decidere.

Zonin, secondo il suo legale, aveva presentato le dimissioni a marzo, allora respinte dal cda della fondazione. «Zonin aveva dichiarato la propria disponibil­ità a dimettersi, disponibil­ità che c’era e c’è ancora – afferma l’avvocato Enrico Ambrosetti, che non commenta la dichiarazi­one di Iorio –. Le dimissioni le deve accettare il consiglio della Fondazione che gli ha chiesto di restare per compiere alcuni adempiment­i, primo fra tutti l’approvazio­ne del bilancio e altre questioni da concludere in questi giorni. Il presidente non ha nessun problema a riconferma­re la scelta di dimettersi. È scontato». Il prossimo cda della Fondazione Roi dovrebbe tenersi a breve, di sicuro entro maggio. «La prossima settimana ci saranno gli ultimi adempiment­i – dice Ambrosetti – Il presidente è tornato a Vicenza oggi (ieri per chi legge, ndr) da un viaggio negli Usa. È in pensione da tutto ormai. E, beato lui, ha il tempo di fare dei bei viaggi».

31 In milioni di euro, il valore delle azioni della Roi con il prezzo a 62,5 51 In migliaia di euro, il valore delle azioni con il prezzo a 10 centesimi

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Un anno dopo L’Ad di Bpvi, Francesco Iorio, con l’ex presidente Gianni Zonin, a giugno 2015

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