Nuovo direttore per il Teatro Ristori: è Alberto Martini
Il violinista dei Virtuosi Italiani prende il posto di Curtolo
VERONA I vertici della Fondazione Cariverona hanno formalizzato la decisione ieri. E, alla fine, hanno puntato su un artista: il musicista Alberto Martini. L’«accelerata» estiva ha voluto riempire quella che era una carica importante, la dirigenza del Teatro Ristori, rimasta vuota dopo la fine del contratto quadriennale di Angelo Curtolo che, a maggio, non è stato rinnovato. Curtolo fu chiamato dall’ex presidente di Cariverona Paolo Biasi proprio nel 2012, alla riapertura della struttura, dopo l’imponente restauro durato anni.
Il gioiellino all’ombra di via Marconi, corteggiato da artisti di nicchia e amato dagli appassionati, ora ha un nuovo direttore artistico: il maestro Martini, diplomatosi a pieni voti al conservatorio cittadino, direttore artistico e primo violino dei «Virtuosi Italiani». La scelta, fatta dalla società IES srl, società strumentale controllata da Cariverona che si occupa della gestione del Ristori, è stata ratificata ieri dalla Fondazione. «La decisione di investire e valorizzare le opportunità offerte dal Ristori, attraverso una gestione diretta, ha condotto ad una scelta determinante, quella del direttore artistico - spiega il presidente Alessandro Mazzucco -. La selezione è stata operata fra alcune prestigiose personalità del settore, tra le quali è stato individuato nel maestro Martini colui che meglio corrisponde al progetto del Ristori. Il tutto in un quadro di valorizzazione delle professionalità del teatro».
La «virata» nel programma e nella nuova impronta identitaria dell’ente è chiara: «Oltre alla proposta di eventi musicali indirizzata verso un arricchimento e un’integrazione delle tradizionali e consolidate stagioni scaligere - prosegue Il presidente - Martini ha condiviso l’impegno per una collaborazione attiva con il mondo della formazione, specificatamente con il Conservatorio Dall’Abaco e con l’attività già avviata con le scuole. Il maestro, poi, intende valorizzare le rilevanti potenzialità tecniche del teatro, a cominciare dall’ottima acustica e dalle dotazioni tecnologiche utilizzabili per la registrazione e le teletrasmissioni». Non solo: largo spazio sarò dato al piano di cooperazione con i teatri del territorio di riferimento per Fondazione Cariverona: Vicenza, Belleuno, Feltre, mantova, Ancona. «L’obiettivo è quello di fare sistema fra le migliori espressioni artistiche e teatrali - rimarca Mazzucco - e di allargare le migliori produzioni all’intera popolazione interessata ad una proposta artistica di qualità». Soddisfatto Martini che conferma la «priorità data alla formazione, alle registrazioni e alla musica barocca e da camera, viste le ottime potenzialità acustiche del teatro». Ma senza dimenticare balletto e jazz.
«Il Ristori sarà un faro della città - annuncia il musicista -, un punto di riferimento culturale da vivere quasi ogni giorno, dove confrontarsi anche prima e dopo gli eventi. La stagione 2016? Dobbiamo correre un po’, ma ce la faremo. Come concilierò la mia vita d’artista con la direzione? Vedremo. So solo che voglio dare il massimo e così sarà. Sono felice e ringrazio i vertici della Fondazione per la fiducia».