Corriere di Verona

Raggiri su internet Altra sentenza contro la truffatric­e dei sette bassotti

- Angela Tisbe Ciociola

PADOVA Sui forum che si occupano di acquisti via internet è conosciuta come la «truffatric­e dei sette bassotti». Ogni volta cambia nome, ma la storia è sempre la stessa: in casa ha sette cagnolini che si divertono a divorare i telefoni. E’ stata condannata a sette mesi di carcere con l’accusa di truffa dal tribunale di Padova Micaela Tosato, 52enne di Bovolone. Due gli episodi contestati, entrambi verificate­si nella primavera del 2013, ed entrambi con il fil rouge dei bassotti sullo sfondo. Nel primo caso la vittima è un 38enne padovano che cercava di vendere sul sito internet Subito.it un telefono cellulare. Inizia una lunga trattativa durante la quale la donna si dice disponibil­e non solo all’acquisto del telefono, ma anche di un monitor di pc. I due si incontrano di persona e Tosato racconta che i suoi bassotti distruggev­ano tutti i cellulari che trovavano in casa. La donna ritira così il telefono ma, dal momento che il bancomat non funziona, promette di versare il denaro nel primo pomeriggio. Non lo farà mai. Cercando informazio­ni su di lei via internet, la vittima scopre che altri venditori erano stati raggirati nello stesso modo. Il secondo episodio contestato riguarda proprio due di quei cuccioli. Tosato mette in vendita due cagnolini via Internet, incontra di persona la cliente e le dice che avrebbe consegnato i cuccioli solo dopo il loro svezzament­o. Una volta ricevuta la caparra di 130 euro, però, sparisce nel nulla. L’aspirante padrona contatta i carabinier­i che subito si rendono conto di avere a che fare con una truffatric­e seriale. Mostrano così una foto alla vittima che riconosce il volto della Tosato.

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