Storia d’Italia in musica Grigolo la racconterà sul palco del Filarmonico
Da «La donna è mobile» a «Una furtiva lagrima», passando per «Vesti la giubba», «Che gelida manina» e «Nessun dorma». Sarà totalmente dedicato al belcanto lo spettacolo «Italia. Un sogno» che il tenore superstar Vittorio Grigolo porterà al Filarmonico il 10 settembre, come prima data del tour .
Sarà un cast di quattordici artisti tra cantanti e attori, l’Orchestra Verdi di Busseto e un coro ad accompagnare la star della lirica in questa produzione teatrale che punta, tra proiezioni e tecnologia, a raccontare la storia del nostro Paese e delle sue bellezze. Grigolo, in coppia con il soprano Mihaela Marcu, e diretto da Alberto Meoli, interpreterà 14 arie d’opera ambientate in 14 diverse scene, ciascuna inserita in un momento storico italiano preciso.
Un vero e proprio viaggio nel tempo, passando dal Rinascimento alle due Guerre Mondiali, dalla ricostruzione postbellica alla «Dolce vita». Non sarà quindi un semplice recital di arie d’opera, ma uno spettacolo che riproporrà questa musica legata al nostro passato, rivisitandola in chiave attuale, grazie anche agli oltre 200 costumi di scena firmati dalla sartoria Brancato di Milano. Protagonista assoluta sarà la voce di Vittorio Grigolo.
La presenza scenica, il modo di vivere il palcoscenico, il vasto repertorio operistico italiano e francese («La traviata», «Rigoletto», «La Boheme», «Romeo et Juliette», «Manon» solo per citarne alcuni), combinati al carisma e a una vocalità unica, fanno di Grigolo il tenore italiano più richiesto al mondo.
Ospite regolare di prestigiosi teatri d’opera, dal Teatro alla Scala (dove ha debuttato a 23 anni) alla Royal Opera House di Londra, fino alla Metropolitan Opera di New York, ha cantato sotto la direzione di Riccardo Chailly, Lorin Maazel, Zubin Mehta, Riccardo Muti e Myung-Whun Chung. La regia e le scene di «Italia. Un sogno» sono state affidate al regista e scenografo inglese John Pascoe. (f.ver)