Corriere di Verona

Esce dal carcere e va subito a rubare sul lago

- E. P.

Nemmeno un giorno. La libertà che aveva atteso per sette mesi è durata solo poche ore. Il tempo necessario a Mohammed Zouhri, marocchino di 26 anni, di uscire dal carcere di Montorio e raggiunger­e le spiagge del Garda. Scarcerato la mattina di mercoledì, si è visto arrestare dai carabinier­i della stazione di Bardolino la sera stessa con l’accusa di furto aggravato e continuato. Il nordafrica­no, difeso da Cristiano Pippa, era stato sorpreso da un turista olandese in vacanza al camping «Cisano» di Bardolino mentre usciva dalla sua roulotte con un borsone. All’interno della sacca, le attrezzatu­re da ciclismo del turista e alcuni vestiti di Zouhiri. Mentre l’olandese lo accompagna­va dagli addetti alla sicurezza del campeggio, il giovane ha recuperato le sue cose e si è dato alla fuga a piedi verso la spiaggia di Bardolino. Lì ha preso di mira la borsa di una ragazza di Legnago. «Ho preso la prima che ho visto, l’ho svuotata in spiaggia e l’ho riempita delle mie cose» ha spiegato ieri al giudice Camilla Cognetti durante la direttissi­ma. I carabinier­i l’hanno fermato sul bagnasciug­a, ma del portafogli e delle chiavi dell’auto della ragazza, nessuna traccia. Il sospetto è che possa averli nascosti o ceduti a un eventuale complice. «Avevo solo bisogno di una borsa per i miei pochi vestiti» ha raccontato Zouhri. Giustifica­zione che non gli ha evitato il ritorno a tempo di record dietro le sbarre del carcere. Processo fissato a settembre.

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