Inglese-Meggiorini, la coppia gol che convince
Le due punte a segno nell’amichevole vinta contro il Parma. Maran: serve più possesso palla
La mandano in buca i due che, sulla carta, faranno tandem in campionato. Cioè Meggiorini, che di questo Chievo, là davanti, è imprescindibile apriscatole. E Inglese, che di peso sulle spalle, al secondo giro di giostra in A, ne avrà parecchio.
Due a zero, il Chievo regola il Parma così, a Castiglione delle Stiviere. Dove fa caldo, le gambe ancora pesano e Rolly Maran continua a impartire la nuova direttiva stagionale: iniziare l’azione dalla difesa sfera al piede, cercando di tenerla bassa. «Vorrei che fossimo ancora più padroni della palla», dice l’uomo di Trento, «chiaro che dobbiamo velocizzare il tutto, perché i ritmi sono ancora bassi, ma i ragazzi ci provano e sono contento».
Il Parma, neopromosso in Lega Pro, tarato sul 3-5-2 da Luigi Apolloni, è avversario molto meno probante di Cittadella e Sampdoria, gli ultimi due banchi di prova. Eppure fa il suo e il primo tempo è deciso da un pressing di Meggiorini che si trasforma in gol grazie a una papera di Coric. Minuto 7, è lì che succede, e per annotare un altro tentativo clivense bisognerà aspettare mezz’ora, quando Birsa scodella proprio per Meggiorini: coordinazione perfetta, sinistro al volo che s’insacca, il guardalinee alza la bandierina ma sbaglia, era tutto buono.
Per la cronaca: fin lì, pallino in mano al Chievo, il Parma aveva messo la testa fuori con Nocciolini, sfuggito a Spolli ma impreciso nel tiro (30’). All’intervallo ci si va con due botte da lontano di Radovanovic. E il serbo è il filo da cui ripartire. Nel senso che lascia, alla ripresa, per Cacciatore, provato nuovamente da regista anziché terzino, effetto del ko di Rigoni. «Dobbiamo sistemarci a livello numerico, sul mercato, ma sono tranquillo», dice Maran. Tanti minuti, Rolly, li dà all’argentino Izco, che corre, ma sbaglia qualche passaggio di troppo e, dopo un anno ai box, resta da valutare. Dopo aver schierato Birsa dietro Meggiorini e Pellissier, fino al 45’, Maran cambia, là davanti, Castro rifinitore per Inglese e Pellissier. Ha una buona palla, il primo, al 56’, ma si fa recuperare, in area. Poi, di Inglese, è il raddoppio: sfera protetta, destro sotto l’incrocio. Uno a zero era finito il primo tempo, uno a zero finisce anche il secondo. (m.s.)