Corriere di Verona

Hellas, buona la prima in Coppa Luppi e Ganz eliminano il Foggia

Al Bentegodi battuto (a fatica) il Foggia in rimonta. Sbavature in difesa, ma attacco super

- Fontana

La prima gara ufficiale dell’Hellas di Pecchia è una vittoria in rimonta al Bentegodi contro il Foggia, che vale il passaggio del turno della Coppa Italia. Prossimo avversario dei gialloblù sarà il Crotone. Pugliesi subito in vantaggio, Luppi agguanta il pareggio sul finale del primo tempo, nella ripresa entra Ganz e piazza il colpo di testa vincente.

Fatica secondo copione, l’Hellas, secondo le cadenze del periodo, ma alla fine batte il Foggia e passa il turno di Coppa Italia. Si impone per 2-1, al Verona, esaltato dal gol di Simoneandr­ea Ganz che evita il prolungame­nto ai supplement­ari della gara.

Testa a testa tra tridenti, quello del Bentegodi. E di quelli veri, non schieramen­ti di sbarrament­o votati al «primo non prenderle», bensì soluzioni d’attacco per rendere frizzante l’aria di Piazzale Olimpia. Ecco che il Foggia non rinuncia all’iniziativa, ecco che il Verona fa valere lo spessore degli interpreti e una filosofia tutta d’attacco per mettere subito dei puntelli nella storia della partita.

Nei primi 10’, così, sono scintille, accese da Fossati, che scodella un pallone prelibato per Pazzini: stoccata a incrociare, palo di rabbia. E poi è Greco ad avere sul sinistro un’occasione ghiotta, che svanisce sul tiro strozzato che scivola via. Quanto basta per capire come il Verona, là davanti, sia, in potenza, un tifone. Ma, sull’altro lato del piatto, rimane la constatazi­one di una difesa, quella gialloblù, che resta da registrare negli uomini e nelle idee.

Quando il Foggia dà uno strappo, l’Hellas traballa, e andrebbe pure sotto, non fosse per l’interpreta­zione del signor Aureliano, l’arbitro della partita, che dà ragione al proprio assistente Chiocchi: bandierina alta per segnalare il fuorigioco di Sarno, anticipato da Romulo che fa autogol. Tutto cancellato, con il dubbio che rimane forte. E che fa da anticamera al «timbro» reale del Foggia, dopo 20’. Di nuovo, su uno scivolone della difesa del Verona. Già, la lingua continua a battere dove il dente duole. Stavolta l’errore è in combinazio­ne tra Bianchetti e Romulo: si apre la voragine in mezzo, Letizia ci si infila e tanti saluti.

Hellas sotto, con le temute carenze dietro che si manifestan­o sistematic­amente. Quando avanza Chiricò il Verona si squaglia, lascia metri di campo che si tramutano in tranelli. Non basta pressare in attacco (colpo di testa alto di Helander, diagonale deviato di Luppi) per incidere. Per ritrovare la parità occorre, dunque, un guizzo su palla inattiva, prima dell’intervallo, con uno schema ben congegnato: Pazzini devia, Luppi irrompe in spaccata, salutare 1-1.

Un toccasana per il Verona, che accelera in avvio di secondo tempo, mettendo in fila una lunga teoria di tiri verso la porta di Guarna. Tutti, però, poco precisi, o ribattuti dalla difesa del Foggia. Lo spavento grosso è per l’Hellas: ci vuole l’abilità di Nicolas per stoppare il tiro di Sarno, per cui è ancora una volta troppo agevole tagliare la difesa del Verona, in costante sofferenza quando viene aggredita. A quel punto Pecchia ha già cambiato Siligardi con Ganz. Ed è la mossa che dà la svolta alla partita.

Già, perché questo ragazzo, come suo papà Maurizio, ha la capacità di innata di fare gol a comando. Gli basta vedersi recapitare sulla testa un servizio calibrato di Romulo per depositare alle spalle di Guarna la rete del sorpasso dell’Hellas. Il colpo è decisivo per consegnare al Verona la vittoria. Per nulla sul velluto, si diceva, ma frutto di una prestazion­e in cui i gialloblù hanno prodotto meglio, in attesa che il mercato porti al consolidam­ento del reparto difensivo. Avanti così: prossimo turno di Coppa, sabato, contro il Crotone.

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 ??  ?? Match winner Simoneandr­ea Ganz è entrato in sostituzio­ne di Siligardi. Suo il gol di testa, su assist di Romulo, che ha permesso all’Hellas di vincere
Match winner Simoneandr­ea Ganz è entrato in sostituzio­ne di Siligardi. Suo il gol di testa, su assist di Romulo, che ha permesso all’Hellas di vincere

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