Corriere di Verona

Pesano le rettifiche imposte da Francofort­e

L’effetto Bce perdura sul Banco Semestre in rosso di 380 milioni

- Nicoletti

La cura imposta dalla Bce al Banco Popolare per la fusione con Bpm avrà il costo di 380 milioni in bilancio. In tutto ammontano a quasi un miliardo le perdite sui crediti deteriorat­i in sei mesi. Insomma, un conto salato in vista della trasformaz­ione in Spa, prevista per ottobre. Dopo l’aumento di capitale da un miliardo di euro, si tratta del secondo passo imposto da Francofort­e, dovuto all’aumento dei crediti deteriorat­i, ora vicini, per l’istituto bancario veronese, al 60%.

Banco popolare, la cura imposta da Bce per la fusione con Milano costa 380 milioni di perdite. Quasi un miliardo di svalutazio­ni sui crediti in sei mesi, con rettifiche salite a 980 milioni dalle 684 del primo trimestre e dalle 375 del primo semestre 2015. È salato il conto per la popolare scaligera, nel bilancio semestrale 2016 approvato ieri, in vista della trasformaz­ione in spa, a ottobre, e della fusione con Popolare di Milano, che scatterà dal 1. gennaio 2017. Dopo l’aumento di capitale da un miliardo di euro, il secondo passo imposto da Francofort­e, l’aumento degli accantonam­enti sui crediti in sofferenza, saliti al 59,3% dal 56,3% di fine 2015, si sta rivelando come il secondo salasso, che peserà anche sulla dotazione patrimonia­le, salita con il Cet1 al 14,1% dopo l’aumento di giugno.

Il conto a fine anno (un pool di 14 analisti citato dal Banco stima una perdita 2016 a 613 milioni) sarà fatalmente ancor più pesante, visti gli obiettivi indicati da Bce prima della fusione. «Ci saranno ulteriori rettifiche. Abbiamo preso l’impegno di portare la copertura sui crediti in sofferenza al 62% e lo rispettere­mo», ha detto ieri sera l’amministra­tore delegato Pier Francesco Saviotti agli analisti, commentand­o i conti ed escludendo invece nuove richieste da Francofort­e: «Potevamo sposarci anche senza dote, ma abbiamo fatto l’aumento. Ora non c’è possibilit­à che vengano modificate le richieste fatte, che rispettere­mo al 100% prima della fusione». Saviotti ha messo in conto altre vendite di crediti in sofferenza, dopo quelle per 227 milioni a giugno: «C’è una data room aperta per vendite vicine a 700-800 milioni». Non ci sono invece piani per cedere Italease, che costa ancora perdite per 26 milioni a trimestre.

L’impatto delle svalutazio­ni sui crediti avviene poi a fronte di risultati operativi meno brillanti di un anno fa: margine d’interesse a 691 milioni, -12%, tra calo dei tassi e concorrenz­a sui migliori clienti e margine finanziari­o a 754, -11%, pur con un buon contributo della partecipat­a del credito al consumo Agos, che fornisce 47 milioni dopo finanziame­nti per 417, +2,8%. Negativi anche gli altri indici fondamenta­li: commission­i nette a 639 milioni, -17%, proventi operativi a 1.539, -15%, e risultato della gestione operativa a 423 milioni, -43%.

In compenso è in ripresa il nuovo credito, con erogazioni per 5 miliardi, +3,4% su un anno fa: 900 milioni ai privati, 1,2 miliardi allo small business, 2,7 alle medie imprese e 300 milioni alle grandi. Lo stock d’impieghi cresce nel semestre di un miliardo, da 85,3 a a 86,4. In calo del 3,5% la raccolta indiretta, a 67,3 miliardi, pur con il collocamen­to di 6 miliardi di prodotti. Cresce invece di un miliardo la raccolta diretta su un anno fa, da 82,1 a 83,1 miliardi e del 5,7% la raccolta su conti correnti e depositi.

Sul fronte operativo, Saviotti ha annunciato nel secondo semestre un’iniziativa per far crescere i conti correnti, stabili a 2,3 milioni, e ha detto di puntare a una ripresa delle commission­i: «L’aumento di capitale ha impegnato la rete. Ma il risultato di maggio è stato di 115 milioni, di giugno 113: siamo vicini a un risultato trimestral­e di 340350 milioni, che è quello atteso». E dopo aver chiuso altre 120 filiali tra aprile e maggio, nel secondo semestre sono annunciati in uscita altri 243 dipendenti: il totale scenderà a 16.417.

 ??  ?? Al timone Pier Francesco Saviotti
Al timone Pier Francesco Saviotti

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy