Corriere di Verona

Ballerini, a Cortina il tributo a Verdi e l’arte di Daverio

- Barbara Codogno

«N ato dieci anni fa in memoria di quel grandissim­o poeta della tastiera che fu Dino Ciani - morto a soli 32 anni e sepolto a Cortina – oggi il Festival è sempre più orientato verso la ricerca delle eccellenze. In questi tre anni di presidenza ho fortemente voluto che si virasse verso quella vocazione umanistica multidisci­plinare, che abbraccia anche il cinema, il balletto, le conferenze». Con le parole del professor Alberto Saravalle entra nel vivo il Festival Dino Ciani a Cortina D’Ampezzo. Fino al 12 agosto sono moltissimi gli eventi culturali proposti al pubblico sotto l’egida di Saravalle e del direttore artistico Jefrey Swann. Festival che, negli anni ha portato a Cortina i più grandi interpreti del panorama musicale classico internazio­nale, tra cui Martha Argerich, Yuri Bashmet,Kathia Buniatishv­ili, András Schiff, Grigory Sokolov, Uto Ughi. Stasera alle ore 21.00 all’Alexander Girardi Hall il «Galà di Balletto» con solisti e primi ballerini del Teatro alla Scala, Milano, di MaggioDanz­a, Firenze, e del Teatro San Carlo, Napoli. Domani alle 21.30 un reading dell’attore Giuseppe Battiston con intermezzo musicale al Miramonti Majestic e sempre al Miramonti l’8 agosto alle 21.30 Verdi legge Verdi con Massimilia­no Finazzer Flory. Grande attesa per la conferenza del 9 agosto di Philippe Daverio: «Il mito nella pittura: dal Ratto d’Europa a Superman», al Museo d’Arte Moderna Mario Rimoldi alle 17.30. www.festivaldi­nociani.com.

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