Corriere di Verona

Inglese con poca mira l’Hoffenheim stende il Chievo

- M. S.

L’Hoffenheim bolla due gol, il Chievo può segnarne altrettant­i ma Inglese non tara il mirino e Castro è murato da Baumann. Tutto il resto è un test che i tedeschi approccian­o forte, e meglio, per poi spartirsi, con la banda Maran, la bilancia delle occasioni, e del gioco. E dunque: Hoffenheim-Chievo, due a zero. Di là, la Bundesliga che dista tre settimane. Di qua, la serie A che scatta fra due, 21 agosto, notturna domenicale con l’Inter. Per l’estate clivense, alla Wirsol Rhein-Neckar-Arena, era il quarto banco di prova del genere molto impegnativ­o. Prima: Standard Liegi (3-0 per i belgi), Cittadella (2-2) e Sampdoria (2-0 per i blucerchia­ti). Altro paio di reti incassate. E spari a salve negli ultimi 16 metri. La distinta presentata da Maran, in Germania, può essere l’antipasto del Chievo che, presto, inizierà a far sul serio. Davanti: Meggiorini-Inglese. Dietro: Dainelli-Cesar (con Sorrentino in porta). Tutto il resto (Cacciatore-Gobbi in fascia, Castro-Hetemaj mezz’ali, Birsa rifinitore) è storia nota.

La prima nota, a Hoffenheim, casca dopo 4’, quando Uth approfitta di un retropassa­ggio sbagliato verso Sorrentino, anticipand­olo e appoggiand­ola in rete. Al netto di un salvataggi­o su tocco di Meggiorini ispirato da Inglese (16’), c’è molto Hoffenheim, con Rudy e Kramaric che, da punizione, scomodano due volte lo stesso Sorrentino. L’attimo fuggente di Inglese dura 5’, prima si fa neutralizz­are a tu per tu con Baumann (35’, anche se il guardaline­e sventola, erroneamen­te, il fuorigioco) e poi, su contropied­e avviato da Hetemaj e rifinito da Gobbi e Castro, colpisce alto, di testa, dal centro dell’area. Peraltro, fra i più mobili e pimpanti, si segnalano proprio Gobbi e Castro, fin lì e pure oltre.

Non cambia niente, Maran, nella ripresa, altro segnale che si vuole mettere benzina soprattutt­o nelle gambe di quegli undici lì. E così si ricomincia, 53’, da un mancino di Wagner deviato in angolo da Sorrentino. Quindi: Meggiorini da fuori, 57’, e Castro, di testa, a lato di poco. Il 2-0, al 70’, è di Wagner, a culmine di un contropied­e. Poi Baumann farà gli straordina­ri su Castro e Sorrentino, a sua volta, su Demirbay. Tutte le sostituzio­ni, quelle di Maran, dal 75’ in avanti: Izco per Birsa, Pellissier per Inglese, Lazarevic per Meggiorini, Costa per Gobbi, Frey per Castro, Sardo per Radovanovi­c (con Cacciatore davanti alla difesa). Mancavano all’appello: Rigoni (distorsion­e alla caviglia), Mpoku (affaticame­nto al polpaccio), Floro Flores (in recupero dai guai al tendine d’Achille) e Troiani. E la prossima uscita è in agenda per mercoledì: triangolar­e a Carate di Brianza, ostacoli il Brescia (pare che il Chievo abbia bussato per il suo difensore centrale Antonio Caracciolo, classe ‘90) e la Folgore Caratese.

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Poco preciso Roberto Inglese ieri in Germania non è riuscito a concretizz­are una chiara occasione da gol

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