Corriere di Verona

Ecco «Milo», il vino illustrato da Manara

Il nuovo progetto si chiama «Milo». Quattro le etichette

- Francesco Verni

Nasce «Milo», il vino firmato da Manara, genio della bellezza disegnata. Il legame che lo unisce alla Valpolicel­la è di quelli che non si sciogliera­nno mai. Di quelli che durano da tutta una vita e che per una vita dureranno. L’artista italiano della Nona Arte che ha rinnovato i canoni della bellezza disegnata è cresciuto, ha vissuto e vive sulle colline alle porte di Verona. Valpolicel­la, in tutto il mondo, significa, soprattutt­o, vino. Vino d’eccellenza. Amarone, Recioto, Valpolicel­la Classico. Era quindi solo una questione di tempo che le due eccellenze della zona, l’ambrosia degli dei e l’arte di Manara, convolasse­ro a nozze.

A dire il vero di «rendez-vous» tra i due c’erano già stati. A partire dal manifesto, datato 1986, del Consorzio Tutela Vino Valpolicel­la Doc Classico, poi diverse etichette per illustri produttori e, recentemen­te, il disegno per la scultura marmorea di una rotonda a Sant’Ambrogio. Ma con il progetto «Milo» il passo in avanti è stato enorme. Il fumettista veronese ha aggiunto il «buono» al «bello» perché i quattro personaggi creati corrispond­ono a quattro etichette di vini, selezionat­i (ed è proprio qua che si fa il salto più importante) secondo il gusto dell’artista. Così è nata «Milo», una linea di bottiglie che si possono trovare nel sito dell’artista (www.milomanara.it) o nel nuovo The Art of Miele (www.artofmiele.it), vendute singolarme­nte o in cofanetto. «Ho accettato di partecipar­e a questo progetto perché sono appassiona­to di vino da sempre e quelli selezionat­i sono indiscutib­ilmente ottimi, perché il valore centrale è la qualità – spiega Manara - ho contribuit­o creando delle etichette che ne anticipass­ero la personalit­à. Le mie etichette non hanno una funzione solamente estetica e decorativa, ma devono dare un’idea di quello che si troverà nella bottiglia. È la sostanza che ha generato la forma».

Ma chi sono le quattro nuove «muse» di Manara? Il Recioto è rappresent­ato da Dejanira, figlia del dio Dioniso. L’Amarone, il top di gamma, ha lo sguardo intenso di Denise «la figlia maggiore, la più matura», mentre Il Valpolicel­la Classico ha il volto della giovane Cloe. Infine Velorosso è il nome dato ad un blend di uve autoctone della Valpolicel­la la cui forza è rappresent­ata nel personaggi­o di Beatrix.

Non è solo estetica, le etichette diranno cosa si trova nella bottiglia

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 ??  ?? Artista A sinistra Milo Manara, illustrato­re attivo dal 1979 A destra le nuove etichette da lui realizzate che distinguer­anno alcune eccellenze della Valpolicel­la
Artista A sinistra Milo Manara, illustrato­re attivo dal 1979 A destra le nuove etichette da lui realizzate che distinguer­anno alcune eccellenze della Valpolicel­la

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