Zucchero-Opera on Ice: braccio di ferro per l’undicesima serata
Il 29 settembre pista da allestire. Accordi già fatti con i bar per gli sconti
Se Zucchero suonerà in Arena 10 o 11 volte dipende da «Opera on Ice». Sembra quasi una battuta, ma il coronamento di un evento unico, con tanto di record assoluto per una residenza d’artista in Arena, dipende solo da una questione tecnica che, sembrerebbe, risolvibile.
A spiegarlo, nel dettaglio, è proprio Ferdinando Salzano, amministratore delegato di F&P Group che ha organizzato il mega evento.
Per i pochi che non sanno di che cosa si stia parlando, ricordiamo che Zucchero «Sugar» Fornaciari ha deciso di portare in Arena gli unici concerti italiani del tour mondiale legato al nuovo album «Black Cat» il 16, 17, 18, 20, 21, 23, 24, 25, 27 e 28 settembre.
Una scommessa. Stravinta. «Ad oggi sono stati venduti più di 100mila biglietti per le dieci date annunciate, sei sono sold out, per le altre rimangono solo pochissimi biglietti in gradinata non numerata: il “tutto esaurito” finale è matematico – spiega Salzano - il binomio straordinario di Zucchero e l’Arena ha prodotto una richiesta importantissima da tutt’Italia ed è per questo che abbiamo bisogno dell’undicesima data: se ci fosse si contrasterebbe anche il fenomeno dei secondary ticketing altrimenti si rischia il bagarinaggio».
Ed è qua che subentra «Opera on Ice», l’evento che unisce lirica e pattinaggio artistico in programma nell’anfiteatro veronese il 7 e l’8 ottobre. L’undicesima data di Zucchero si dovrebbe tenere in Arena il 29 settembre, ma quella data coincide con il primo giorno di allestimento della pista: serve un passo in dietro, o meglio, dare una successiva accelerata ai preparativi. «Non posso credere che per un giorno in meno di allestimento su otto previsti si possa perdere un evento come questo – sottolinea il patron di F&P - da produttore non voglio pensare che non si possa trovare una soluzione: spero che la cosa si risolva in tempi brevi, altre date in alternativa non esistono». Le sere lasciate libere da «Sugar» sono il 19 settembre, quando il palco sarà di Loredana Bertè e delle sue «Amiche in Arena», e il 26, al momento ancora «buca», anche se è impensabile che Zucchero possa suonare per sette sere consecutive.
Certo, dell’undicesima data ne trarrebbe un vantaggio anche Arena Extra e la città. F&P (la società che nel 2016 ha avuto più date in Arena) pagherebbe un altro canone d’affitto, senza contare l’indotto che gli oltre 11mila fan di quella data porterebbero a Verona tra bar, ristoranti, hotel, parcheggi e via discorrendo.
Undicimila che si aggiungeranno ai 100mila che hanno comprato i biglietti (e agli altri che manderanno sold out le dieci date). L’88 per cento finora ha scelto la prevendita on line dei biglietti e lo ha fatto da tutt’Italia: 26mila dalla Lombardia, 20mila dal Piemonte, 18mila dell’Emilia Romagna e 15mila dal Lazio. Tutta gente che vivrà la città dando un ritorno economico alla stessa. Tutte persone che avranno in tasca una «Sugar card» con cui accedere a ristoranti convenzionati e menù speciali.
«Gli accordi sono già stati fatti direttamente con gli esercizi sul modello delle sette date del Chocabeck tour – continua Salzano – tutti quelli che hanno acquistato un biglietto on line potranno accedere agli sconti».
Detto questo, il braccio di ferro tra Zucchero e
Le convenzioni Con il biglietto viene data una «Sugar card» per avere sconti in bar e ristoranti: gli accordi sono stati già presi direttamente con i locali
«Opera on Ice» continua. «Negli anni precedenti l’allestimento dello show sul ghiaccio si è tenuto anche in minor tempo. Non voglio arrivare a creare una petizione con le firme del popolo di Zucchero che chiede la data, ma è una cosa ragionevole e fattibile – insiste l’amministratore delegato – una cosa analoga è successa a noi: il 14 settembre era un nostro giorno di allestimento ma, d’accordo con Zucchero, abbiamo ottimizzato l’allestimento e abbiamo lasciato la data libera ad un grande artista come Charles Aznavour».