Corriere di Verona

Tre giovani lanciano una app che aiuta i piccoli negozi

Tre veronesi creano Pop Corner Shop, facendo risparmiar­e gli utenti

- Matteo Sorio

VERONA «Siamo partiti dai numeri…». I numeri che si celano dietro Pop Corner Shop, la nuova app con cui tre ragazzi veronesi vogliono aiutare i negozi indipenden­ti d’abbigliame­nto a creare e gestire il proprio catalogo online, sono quelli dell’e-commerce.

Parliamo del commercio on line, territorio in cui mettiamo piede ogni volta che compriamo qualcosa direttamen­te su internet. Nel 2007, in Italia, il giro di vendite - turismo, abbigliame­nto, editoria, informatic­a ed elettronic­a, i settori principali - era di 5 miliardi di euro, anno dopo anno è cresciuto alla media del 15 per cento, nel 2015 ha scollinato i 15 miliardi (triplicand­osi) e, nel mentre, ha visto l’impatto degli acquisti tramite smartphone schizzare dai 164 milioni di euro del 2012 ai quasi 2 miliardi del 2015. Così, in un periodo in cui «i grandi marchi si stanno imponendo sempre più efficaceme­nte sul modello di business classico dei negozi di abbigliame­nto», Pop Corner Shop punta «ai migliori negozi di urban streetwear e contempora­ry style» e per pungolarli parte da un dato di fatto: «Per un negozio indipenden­te, il catalogo online costa mediamente 15mila euro l’anno. Noi, con la nostra app, chiediamo 600 euro l’anno e il 15 per cento sulle vendite online. Il risparmio è tanto».

L’app, ch’è già stata scelta da 14 negozi (a settembre il lancio vero e proprio) e parte da Verona con l’obiettivo nazionale di coinvolger­ne «70 entro fine 2016 e 250 entro fine 2017», risponde a una strategia di Max Menegazzi, 42 anni, ex responsabi­le della comunicazi­one per Franklin&Marshall, il coetaneo Fabio Nonfarmale, consulente di moda (vedi Diesel) e il 31enne Nicola Bertoli, anche lui già attivo nel mondo della comunicazi­one. «L’app è molto semplice. Il negoziante, da un lato, può gestirsi il catalogo online, creando contenuti appositi, promozioni a tempo, e può anche raccontare la propria storia. Il cliente, dall’altro, naviga nel catalogo, dialoga col negozio, prenota e completa lo shopping con un click».

Lo slogan è «One 4 all», tradotto «uno per tutti», perché «per i negozi indipenden­ti l’aggregazio­ne è un valore: la nostra mission è offrire uno strumento ai negozi multibrand per poter comunicare e fare business online con clienti affezionat­i e nuovi, il tutto con un limitato impegno di tempo e investimen­ti, aumentando visibilità e giro d’affari, e creando una vera e propria comunità di “shoplovers” nel mondo dell’abbigliame­nto».

Il target di consumator­i? È quello di chi compra online, una fetta di mercato in continua espansione, una specie di popolo virtuale e reale che si riconosce in alcuni tratti comuni: «Persone dai 18 ai 45 anni, amanti della tecnologia, attenti alle tendenze della moda, sempre alla ricerca di stimoli sportivi». L’e-commerce, per adesso, sono loro.

 ??  ??
 ??  ?? Gli «inventori» Max Menegazzi, Nicola Bertoli e Fabio Nonfarmale: i tre ragazzi veronesi che hanno inventato l’app Pop Corner Shop
Gli «inventori» Max Menegazzi, Nicola Bertoli e Fabio Nonfarmale: i tre ragazzi veronesi che hanno inventato l’app Pop Corner Shop

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy