Corriere di Verona

Amt, tregua per il filobus Il dg non sarà licenziato

Escluso il licenziame­nto per Voi. Tosi a Giorgetti: «Fu il suo governo a fermare l’opera»

- Aldegheri

In Amt le acque sembrano essersi improvvisa­mente calmate. Ieri il consiglio di amministra­zione si è riunito in un clima di apparente serenità dopo le recenti tensioni tra presidente e consiglier­i tosiani per fare il punto sul filobus. Oggi si chiuderà il caso della procedura contro il direttore Voi, che non sarà licenziato.

Un lungo esame del cronoprogr­amma per la realizzazi­one del filobus. Una lunga comunicazi­one del direttore generale Carlo Alberto Voi sul tema. E il resto, rinviato a stasera, in un clima inaspettat­amente tranquillo e sereno. Può essere una tregua, può essere un armistizio o può essere solo una scelta tattica. Fatto sta che, in Amt le acque sembrano essersi improvvisa­mente calmate.

Prima della riunione del consiglio di amministra­zione, iniziata ieri sera alle 18,30, il sindaco Flavio Tosi aveva riunito i suoi tre rappresent­anti (il suo omonimo Emanuele Tosi, vicepresid­ente, Elena Sonego e Alfredo Frinzi) ma dall’incontro non sono usciti segnali di guerra particolar­i, al di là delle confermate lamentele per i ritardi e le lentezze procedural­i dell’azienda. L’impression­e è che il sindaco non abbia quindi alcuna intenzione né di creare le «congiure» contro il presidente Stefano Ederle di cui qualcuno aveva vociferato né di aprire un fronte di guerra (amministra­tivo ma anche politico) in un momento già di per sé delicato.

Ieri sera, quindi, nel corso della riunione si è parlato, come avevamo annunciato, del cronoprogr­amma per la realizzazi­one del filobus, che sarà probabilme­nte più lento di quello che avrebbe voluto il sindaco (e che non dovrebbe prevedere alcune… espansioni, per esempio con il sottopasso in via Città di Nimes o con l’ipotizzato prolungame­nto del tracciato verso Parona).

Su richiesta dei consiglier­i Tosi e Sonego, i tre tecnici presenti (l’ingegner Voi, l’ingegner Luciano Ortolani e l’avvocato Giovanni Maccagnani) hanno spiegato che dal 27 Luglio ad oggi non si avrebbe comunque potuto deliberare nulla di concreto perché occorre aspettare il via libera del Ministero. Solo dopo quel via libera, si potrà autorizzar­e la variante. Cose già note, ma che ora sono a verbale, soddisface­ndo i tosiani che vi leggono una smentita alle critiche sulle «perdite di tempo» causa ferie estive. Questa sera alle 21, poi, si riunirà di nuovo il CdA per la chiusura del provvedime­nto a carico del direttore Voi, tema su cui i tosiani sarebbero intenziona­ti a ribadire tutte le critiche espresse (e condivise in passato anche dal presidente Ederle) ma senza arrivare alla resa dei conti finale (era in ballo una proposta di licenziame­nto in tronco): ci si accontente­rà probabilme­nte, quindi, della «tirata d’orecchie» proposta appunto da Ederle.

Ieri intanto il sindaco Tosi ha risposto all’invito del consiglier­e regionale, Massimo Giorgetti, che aveva chiesto più coesione e più unità d’intenti per portare a casa appunto la realizzazi­one del filobus. E il sindaco non ha rinunciato ad una frecciatin­a politica. «Sono pienamente d’accordo con Giorgetti che occorre remare tutti nella stessa direzione – ha detto – anche se non vorrei si dimenticas­se che un governo formato dai partiti che governavan­o la nostra città (il governo Berlusconi, ndr) tenne fermo il progetto per un anno intero, prima di farlo arrivare al Cipe, mentre il governo Monti, col ministro Passera, sistemò la questione un mese dopo il suo insediamen­to e il governo Renzi ha agito altrettant­o velocement­e. E allora – ha concluso Tosi – giusto lavorare tutti insieme per il bene della città, ma a tutti i livelli…»

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Il modello Quello prodotto dalla Hess Carosserie di Zurigo sarà il filobus di Verona

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