Estate Teatrale: Shakespeare batte (quasi) i Momix
L’Estate Teatrale Veronese chiude con 46mila spettatori (un successo: gli stessi del 2015, ma con tre serate in meno). Boom della prosa, premiati i titoli innovativi che omaggiano Shakespeare: il pubblico raggiunge quello dei famosi danzatori
Shakespeare? È in ottima salute. E tiene testa ai Momix. Lo dicono i dati dell’Estate Teatrale Veronese: 46mila presenze, le stesse del 2015, ma con tre serate in meno rispetto all’anno scorso. E con una piacevole sorpresa: le scelte artistiche (innovative) per festeggiare i 400 anni dalla morte del drammaturgo e poeta inglese si sono rivelate vincenti, attraendo i turisti stranieri e registrando il gradimento, in massa, del pubblico del Teatro Romano. Un duello con la «momixmania» dove il bardo ha tenuto testa.
In totale sono stati 45.914 gli spettatori: 42.004 le presenze al Teatro Romano nell’arco di trentatré serate (tre in meno rispetto al 2015) per la musicaprosa-danza, con una media di 1.273 spettatori a sera; 2.415 le persone che hanno assistito agli spettacoli in Corte Mercato Vecchio; 1.495 quelle presenti alle proiezioni cinematografiche, grande novità 2015. «Un dato inaspettato – spiega il direttore artistico della rassegna, Gianpaolo Savorelli – che dimostra ancora una volta che Verona merita il ruolo di città shakespeariana. La chiave innovativa delle opere portata in scena da riletture più vicine alla sensibilità contemporanea, pur rispettose delle opere originali, ha sicuramente trovato il favore del pubblico: infatti le 12 serate di prosa hanno quasi uguagliato i 12 spettacoli dei Momix».
Insomma, Shakespeare ha saputo tener testa ad una della compagnie di danza più famo- se al mondo. «Ora il marchio Estate Teatrale Veronese è pronto ad uscire dai confini nazionali - prosegue Savorelli in quanto le opere presentate a Verona gireranno il mondo». Già, perché «Giulio Cesare»
andrà al Festival di Siviglia, «Come vi piace» andrà in Cina, prima al festival di Shanghai, poi a quello di Pechino, mentre per «Romeo e Giulietta» sono in corso trattative per andare in Francia. Ma l’eco internazionale che promuove l’Estate Teatrale usa diversi canali: l’esibizione scaligera di Jack Savoretti è stata scelta dal cantante per il video, che sta girando il mondo. Per non parlare della pagina Facebook dedicata alla rassegna, che ha toccato i 4.367 like.
«È una grande soddisfazione per l’amministrazione comunale – aggiunge il sindaco Flavio Tosi – aver raggiunto questi risultati nell’anno del 400esimo anniversario shakespeariano. Grazie al contributo degli sponsor, che hanno sempre creduto nell’importanza e nella vocazione culturale di Verona, e al personale impegnato nella realizzazione del Festival è stato possibile portare avanti un lavoro di squadra in grado di auto sostenersi e di richiamare il pubblico, attratto dalla
qualità artistica proposta». Un cartellone di tutto rispetto, una cartolina promozionale importante per la città, che «amplia, ancora una volta, la sua offerta turistica» come aggiunge il consigliere Katia Forte.
«Siete stati più forti dei nostri cantieri - è la battuta di Fabio Venturi, presidente di Agsm, uno degli sponsor - noi siamo orgogliosi di essere vostri partner, e di investire risorse nella cultura». «È stato fatto un grande lavoro, con un’eterogeneità di cartellone notevole quest’anno» aggiunge Paolo Smizzer, del Banco Popolare. E ora si guarda già al futuro: fra le indiscrezioni, una prima disponibilità strappata a Dario Fo per un’interpretazione di «Ruzante».