Corriere di Verona

Pecchia preoccupat­o Fusco: «Non siamo obbligati a vendere»

Il ds Fusco: «Non abbiamo necessità di vendere». In arrivo il romeno Boldor

- Fontana

La legge del mercato – quello pallonaro, quello che non dorme mai – fa irruzione negli equilibri dell’Hellas. Tra tre giorni il Verona esordirà in campionato, giocando al Bentegodi con il Latina. Fabio Pecchia tiene il timone, barra avanti verso il debutto, eppure non nega: «Le voci dall’esterno creano scompiglio. Dobbiamo restare concentrat­i e pensare soltanto alla partita». Dopo un mese e mezzo di lavoro, il tecnico gialloblù rischia di trovarsi con cambiament­i improvvisi in rosa. Matteo Bianchetti è cercato alla Sampdoria – che peraltro sta virando su Romagnoli del Carpi –, Filip Helander è in uscita, seguito dal Bologna. Per Federico Viviani ci sono gli interessam­enti dell’Udinese e della new entry Aston Villa. Mica facile mantenere i nervi saldi. Pecchia fa esercizio zen e dice: «Io alleno chi ho in rosa. Ci stiamo preparando bene per affrontare il Latina, che è una squadra con giocatori validi. Ed è questo quello che conta. Non dobbiamo perdere serenità».

La difesa gialloblù, soprattutt­o, potrebbe essere fortemente rivista di qui alla fine del mercato, il 31 agosto. Prima, però, c’è la gara di sabato. Pecchia ammette: «È una situazione particolar­e». Dovessero esserci delle cessioni il Verona interverre­bbe contestual­mente con degli acquisti. Così, per la difesa, ci sono sempre le piste che portano a Nicolò Cherubin e a Guglielmo Stendardo. Ma è altrettant­o evidente che una serie di cambiament­i in extremis sarebbe un’incognita ulteriore al via della stagione. Intanto l’Hellas si è mosso per supplire all’assenza di Michelange­lo Albertazzi, costretto a operarsi al ginocchio sinistro. Serve tappare una carenza sulla fascia sinistra e il club di via Belgio è in fase di chiusura con il Bologna per l’ingaggio in prestito di Deian Boldor, mancino romeno che lo scorso anno si è messo in evidenza nel Lanciano: «Un profilo interessan­te, visto che è un Under 21 (quindi fuori dalla lista bloccata dei 18 «over» da inserire in organico, ndr) dato che è un centrale che può giocare bene anche a sinistra», commenta Filippo Fusco. Il direttore sportivo del Verona mantiene la calma in vista sia dell’inizio del campionato che dello sprint di mercato. Contiene quello spiffero d’ansia che si percepisce nelle parole di Pecchia. E spiega: «Per Bianchetti c’è un’offerta, ma per adesso resta un calciatore dell’Hellas. E lui non mi ha di certo chiesto di andare via. Quanto ad Helander, fin dall’inizio è stato corretto, ci ha detto che non vuole perdere l’opportunit­à di essere chiamato dalla nazionale svedese. E anche Viviani resta un giocatore del Verona. Noi non abbiamo l’esigenza di vendere».

Frena la rivoluzion­e possibile, Fusco, e tranquilli­zza Pecchia, pur non chiudendo in senso definitivo all’ipotesi che qualche cessione ci sia: «Non tarpiamo le ali a nessuno», taglia corto il ds. Tra i partenti c’è sempre Romulo, «che è un giocatore fortissimo – puntualizz­a Fusco – ma che può avere il desiderio di confrontar­si con un campionato di livello superiore». Ricordando, poi, che lo stipendio di Romulo, con un contratto in scadenza il 30 giugno 2017, costa al Verona 2.2 milioni di euro, al lordo. Cifra sproposita­ta per il budget dell’Hellas in Serie A, figuriamoc­i in B. E intanto Fusco sta cercando una destinazio­ne congeniale per Ernesto Torregross­a (Ternana o Brescia, poi il Benevento) e per Simon Laner (sempre Brescia o Modena). Insomma, il Verona si fa l’ultimo maquillage prima di cominciare.

Pecchia Le voci dall’esterno creano scompiglio, restiamo concentrat­i

Fusco Bianchetti? L’offerta c’è ma lui non mi ha chiesto di andare via

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 ??  ?? Protagonis­ti Nella foto grande Pecchia e Fusco, in basso a sinistra Pazzini, a destra Diletta Leotta di Sky
Protagonis­ti Nella foto grande Pecchia e Fusco, in basso a sinistra Pazzini, a destra Diletta Leotta di Sky
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