Banca Etica fa il pieno di clienti delusi dalle Popolari: utile a 4,5 milioni
Degli oltre 3.200 nuovi correntisti di Banca Etica registrati nel primo semestre 2016, su una base di oltre 50 mila, una parte consistente deriva da migrazioni di clientela sfiduciata da banche venete come le ex Popolari o le insegne del Credito cooperativo commissariate. A sostenerlo è la vice presidente Anna Fasano: «Il fenomeno prosegue e si farà più evidente nei prossimi 6-12 mesi. Si tratta comunque di persone che trasferiscono il conto ma che, dopo lo choc patito in qualità di soci di Popolare Vicenza o Veneto Banca, almeno per ora non se la sentono di sottoscrivere azioni di Banca Etica». L’istituto ha chiuso la prima metà dell’anno con aumenti di raccolta diretta e indiretta, rispettivamente, del 5,8% e 7,9% e di impieghi lordi del 3,4% rispetto al 31 dicembre 2015. Notevole anche il balzo dell’utile, che passa a 4,5 milioni dai 974 mila euro di un anno fa. Il capitale sociale supera i 55,7 milioni portando così il coefficiente patrimoniale Cet1 al 12,35%. Dallo scorso 9 agosto le azioni ordinarie di Etica sono offerte a 57,5 euro, più 5 di sovrapprezzo e con un «bonus share» di un’azione gratis ogni 20 acquistate. «Ci auguriamo — dice il presidente Ugo Biggeri (in foto) — che i nuovi correntisti decidano anche di diventare soci perché è attraverso questo passaggio che si realizza pienamente il principio partecipativo della finanza etica».