Corriere di Verona

Pazzini «testimonia­l» del Verona «Torneo duro, ma siamo pronti»

- M.F.

«Avevo deciso di restare a Verona già durante lo scorso campionato. Non è una stagione storta a farmi cambiare idea sulla mia scelta». Giampaolo Pazzini parla da capitano. Lui, che si è ridotto l’ingaggio per rimanere all’Hellas, che attende di piazzare il primo squillo in una gara ufficiale, dopo le due partite di Coppa Italia in cui il gol gli è mancato.

Lui che è il testimonia­l del Verona, affiancato da Fabio Pecchia e Filippo Fusco, all’interno del Road Show organizzat­o da Sky per promuovere i propri programmi dedicati alla Serie B che inizia nel fine settimana.

A ospitare l’evento è la Sala Arazzi del Comune di Verona, a Palazzo Barbieri. Spicca la bellezza di Diletta Leotta, conduttric­e e volto della tv satellitar­e. Con lei il giornalist­a e telecronis­ta Gianluca Di Marzio, che dell’Hellas dice: «Qui c’è grande passione, è una realtà con una tifoseria legata visceralme­nte alla propria squadra. La società è intervenut­a bene sul mercato, qualcosa sistemerà ancora in questi giorni».

Una tifoseria, quella del Verona, che continua a correre al botteghino per sottoscriv­ere gli abbonament­i all’annata 2016-2017. Alla chiusura settimanal­e – la vendita sarà sospesa in coincidenz­a con la partita con il Latina – le tessere staccate erano in totale 9.894. Quota 10.000 è sempre più vicina e alla ripresa, lunedì 29 agosto, potrebbe essere raggiunta.

In Sala Arazzi c’è anche Jacques Raynaud, Executive Vice President Sky Sport e Sky Media, che omaggia l’Hellas e Verona: «La Serie B, per Sky, è un appuntamen­to molto importante, con il Verona che reciterà un ruolo da assoluto protagonis­ta».

Un augurio che viene subito raccolto da Flavio Tosi. Il sindaco, che fa da padrone di casa, insieme all’assessore allo Sport, Alberto Bozza, commenta: «L’ultima volta che c’è stato un passaggio istituzion­ale di questo tipo a Verona è stato quattro anni fa, per la compilazio­ne dei calendari che avvenne in Arena. Allora il campionato andò in un certo modo, con la promozione della squadra di cui sono tifoso. Speriamo che la stessa cosa accada per questa stagione». Annuisce Pazzini. Che osserva: «Ci aspetta un campionato duro, saremo su parecchi campi caldi. Ma possiamo contare sulla spinta dei nostri tifosi, sull’affetto della gente. Non sentiamo eccessive pressioni per il nostro ruolo: vogliamo farci trovare pronti e prenderci le soddisfazi­oni che cerchiamo». Lui, il Pazzo, c’è. C’è ancora, anzi. Convinto da Verona a non andare via, convinto da Pecchia e Fusco a non dubitare neppure per un istante dell’Hellas: «Ho parlato con loro e mi hanno trasmesso grande fiducia». E Diletta Leotta fa un assist a Pazzini: «Si tratta di un calciatore fondamenta­le non soltanto per il Verona, ma per l’intero campionato di Serie B».

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