Saldi, flop scongiurato grazie ai turisti
Svendite estive agli sgoccioli: super ribassi finali e primi bilanci in chiaroscuro
Ufficialmente le svendite andranno in archivio mercoledì prossimo, 31 agosto, e i commercianti stanno approfittando di questi giorni caldi e assolati per piazzare gli ultimi «colpi di mercato». Le vetrine del centro sono ancora un pullulare di colori, costumi, sandali, infradito. Così, nello stesso negozio, convivono i «nuovi arrivi autunno-inverno» con le «occasionissime da non perdere». E tentare di trarre un bilancio è inevitabile, a cominciare dai diretti interessati.
Tra «Fuori tutto», «Ultime occasioni», «Prezzi stracciati e «Sconti fino al 70%» la (lunghissima) stagione dei saldi estivi è ormai agli sgoccioli.
Ufficialmente le svendite andranno in archivio mercoledì prossimo, 31 agosto, e i commercianti stanno approfittando di questi giorni caldi e assolati per piazzare gli ultimi «colpi di mercato». Le vetrine del centro sono ancora un pullulare di colori, costumi, sandali, infradito. Così, nello stesso negozio, convivono i «nuovi arrivi autunno-inverno» con le «occasionissime da non perdere». E tentare di trarre un bilancio è inevitabile, a cominciare dai diretti interessati.
«Come sono andate le vendite? Non ci possiamo lamentare, rispetto all’anno scorso la tendenza è positiva, altrimenti in questi ultimi giorni di saldi non avremmo certo prolungato l’orario di apertura fino alle 23.30», raccontano le commesse di Carpisa, in corso Mazzini. Ma Silvano Meneguzzo, presidente provinciale di Confesercenti, getta subito acqua sul fuoco dei facili entusiasmi: «I bilanci definitivi si delineeranno dopo il 31 agosto,ma non c’è dubbio che quest’estate i saldi siano andati come nella stagione 2015: male nei negozi, bene solo nella grande distribuzione. E i motivi sono arcinoti: le svendite iniziano troppo presto e durano troppo tempo».
Calendario alla mano, secondo la Confesercenti scaligera «i prezzi si sarebbero dovuti ribassare a partire da adesso, fine agosto. La gente avrebbe acquistato comunque, anche perché le temperature sono ancora elevate. E invece...». Invece, a parere di Meneguzzo, in questo giorni per i consumatori «anziché la possibilità di fare affari c’è soprattutto il rischio di incappare in grandi fregature»: prezzi stracciati, ribassi fino a 70 per cento «non promettono nulla di buono, per arrivare a costi tanto bassi vuole dire che lancia l’allarme il presidente di Confesercenti Verona - stiamo parlando di capi di infima qualità e realizzati con chissà quali materiali...». A parere di Meneguzzo, «neppure i turisti hanno salvato la stagione: è ormai un ricordo il tempo in cui arrivavano qui i russi e facevano girare il denaro».
Tuttavia Paolo Arena, presidente di Confcommercio Verona, non tratteggia un quadro della situazione a tinte così cupe: «Per conoscere i numeri esatti del trend di quest’anno è presto e bisogna aspettare che si concluda agosto, ma dai dati che ci sono finora pervenuti da città e provincia l’andamento dei saldi estivi 2016 parrebbe migliore rispetto al 2015. In che percentuale, però, non lo possiamo ancora stabilire».
Da qui a parlare di «ripresa», tuttavia, ne passa: «No, non si possono definire i saldi della ripresa - ritiene Arena -. Anche perché, dal nostro osservatorio, traspare fino a questo momento che le svendite hanno tutto sommato tenuto botta in città ma soprattutto nelle località turistiche. E questo è stato possibile grazie in primis agli stranieri». Stando alle stime della Confcommercio scaligera, infatti, «i veronesi non hanno ancora ricominciato ad aprire il portafogli come un tempo, evidente segnale che al momento non vedono un’inversione di tendenza dalla crisi degli ultimi anni. Per fortuna a comprare ci sono i turisti...». Già, ma quali? «In città, nonostante ci sia ormai crisi anche per loro, continuano a farsi notare i russi - entra nello specifico Arena - ma anche gli inglesi stano facendo acquisti. Per quanto riguarda le località turistiche, invece, oltre ai soliti olandesi si stanno ultimamente segnalando anche i francesi, che stanno arrivando in centro e al lago sempre più numerosi grazie anche al nuovo collegamento al Catullo». Per far (ri)prendere il «volo» ai saldi, però, servirebbe ben altro.
Arena A fare più acquisti sono inglesi, russi, olandesi e francesi