Corriere di Verona

Schumann e Chopin il tocco di Lonquich per i grandi romantici

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Stasera alle 20.30 il Settembre dell’Accademia ospita sul palcosceni­co del teatro Filarmonic­o il celebre pianista Alexander Lonquich. L’artista, nato in Germania, dopo la vittoria nel 1977 del primo premio al concorso «Casagrande» dedicato a Schubert, ha iniziato una carriera internazio­nale che lo ha portato ad esibirsi e tenere concerti in tutto il mondo sia come solista che in ensemble, e anche in veste di direttore d’orchestra. Ai numerosi impegni concertist­ici – ama suonare anche su strumenti d’epoca - ha affiancato negli anni un intenso lavoro in campo didattico tenendo master-class in Europa, Stati Uniti ed Australia. Il programma di stasera presenta un ideale confronto tra pagine pianistich­e di Robert Schumann e Fryderyk Chopin: del primo Fantasiest­ücke Op. 12 e Studi in forma di variazione su un tema di Beethoven, del secondo la Ballata n. 4 in Fa minore Op. 52 e la Sonata per pianoforte n. 3 in Si minore Op. 58. Continuano anche gli appuntamen­ti con i concerti fuori abbonament­o. L’ensemble dell’Accademia Filarmonic­a di Verona diretta dal violinista Alberto Martini con Roberto Paruzzo al pianoforte presenta domani alle 20.30 nell’Aula Magna del Polo Didattico Giorgio Zanotto dell’Università le celebri «Quattro stagioni» di Antonio Vivaldi affiancate, con un salto di due secoli e mezzo, alle «Las cuatro estaciones porteñas» di Astor Piazzola. Ingresso libero.

Biglietti per il concerto di stasera da 15 a 35 euro, in vendita alla biglietter­ia di via Roma 3. Info: 045/8009108.

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Protagonis­ti A sinistra Alexander Lonquich, celebre pianista tedesco (ma di casa in Italia) stasera al Filarmonic­o A destra Federica Pellegrini, madrina a Gardaland

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