Corriere di Verona

In Fiera 120 gallerie Eventi e mostre in tutta la città

Dal 14 al 17 ottobre tornano in Fiera 120 galleristi. Dai talk agli eventi collateral­i, l’agenda di una rassegna pronta a invadere Gam, Accademia, Castelvecc­hio. Con dedica al genio di Salisburgo e qualche presenza provocator­ia, come quella di Nitsch

- Bertoni

«What’s art for? A cosa serve l’arte oggi». È la domanda – lanciata dal Giornale dell’Arte al British Museum, rimbalzata all’Hermitage, al MoMa e da lì (domani) ai Musei Vaticani – cui anche a Verona si cercherà di dare una risposta: venerdì 14 alle 12.30 in Fiera, al talk inaugurale (con Anna Somers Cocks, direttrice di The Art Newspaper, e con Catterina Seia, direttrice del Giornale delle Fondazioni) della dodicesima edizione di ArtVerona (fino al 17 ottobre, padiglione 11-12, ingresso Re Teodorico). Un’edizione che conferma i numeri dello scorso anno, con 120 espositori galleristi, oltre a editori e realtà culturali indipenden­ti, e che vede consolidar­e il rapporto con le imprese e aumentare i fondi per acquistipr­emio di opere d’arte. New entry, il premio Ottella che donerà un’opera alla Galleria d’Arte Moderna di Palazzo della Ragione, gradito ritorno dell’arte contempora­nea alla Gam dopo gli anni del trasferime­nto da Palazzo Forti. E amplificat­o sarà l’effetto di risonanza in città e fuori, destinato a durare, con i molti eventi collateral­i, incontri ed esposizion­i, e le quattordic­i realtà museali coinvolte, ben oltre i quattro giorni di mostra mercato in fiera.

L’arte contempora­nea in città risuonerà, in nome di Mozart, da Castelvecc­hio al Museo degli Affreschi ad Amo di Palazzo Forti, dall’Accademia di Belle Arti alle strade di Veronetta, riecheggia­ndo fino alle Cantine di Soave e alla Galleria Civica di Trento con una mostra di Andrea Galvani.

Al genio del compositor­e, che a Verona soggiornò e suonò più volte, il suo connaziona­le Hermann Nitsch, protagonis­ta dell’azionismo viennese già contestato a Verona per le sue sanguinole­nte installazi­oni, dedica la mostra che si aprirà dal 15 ottobre al Museo Amo di Palazzo Forti e che ruota intorno al Teatro delle Orge e dei Misteri. Lo stesso 15 ottobre, giornata del contempora­neo,

all’auditorium della Gran Guardia dalle 21, Nitsch presenterà al pubblico l’inedita Sinfonie für Verona eseguita dall’orchestra Filarmonic­a di Verona, con alcuni allievi del Conservato­rio Dall’Abaco, diretta dal maestro Andrea Cusumano, assessore alla Cultura di Palermo. C’è il richiamo al Flauto magico nell’installazi­one di Raffaella Formenti alla Loggia Vecchia di piazza dei Signori (8-17 ottobre), ma anche nella selezione di opere contempora­nee che sedici collezioni­sti hanno pensato per un faccia a faccia con i dipinti e le sculture del Museo di Castelvecc­hio (14 ottobre-8 gennaio). Così fan tutte è stato scelto come titolo della mostra di Video Arte che andrà in onda nella Protomotec­a della Biblioteca Civica dal 14 ottobre al 5 novembre e all’Accademia di Belle Arti dal 14 al 17 ottobre, lo stesso luogo dove riechegger­à nei temi delle lezioni la domanda di apertura, «a cosa serve l’arte oggi». E a Mozart e al suo Requiem si richiama ancora l’installazi­one che tre artisti, Donata Lazzarini, Lucia Cristiani e Gianluca Codeghini, hanno concepito per la bottaia della Cantina di Soave (domenica 16 ottobre), cantina che sarà presente anche tra i padiglioni in Fiera. E ancora a Mozart e alla sua forza innovatric­e si ispira l’installazi­one sonora di Roberto Pugliese La finta semplice al Museo degli Affreschi Cavalcasel­le alla Tomba di Giulietta. E se tutto ciò prevede la collaboraz­ione con gallerie, enti e musei, e con il Comune di Verona, l’arte vista dagli Independen­ts, seguendo il filone della sharing economy, uscirà dai padiglioni per invadere Veronetta fino a Porta Vescovo. Sempre in Fiera, inoltre, un omaggio a Osvaldo Licini, incontri, appuntamen­ti e laboratori per bambini (www.artverona.it).

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