Corriere di Verona

Scappa dopo l’incidente E ora è in stato d’arresto

L’accusa di lesioni stradali con la nuova legge. La vittima, un ragazzo di 17 anni, si trova in prognosi riservata

- La. Ted.

Lesioni stradali e omissione di soccorso: è in arresto il conducente del mezzo rimasto coinvolto lunedì sera nell’incidente occorso a uno scooterist­a di appena 17 anni a Vestenanov­a.

Non solo l’omicidio stradale: a far scattare l’arresto del «pirata», bastano anche solo le lesioni stradali. Se ci allontana e non si presta aiuto dopo un incidente costato non la morte, ma fortunatam­ente solo ferite, alle altre persone coinvolte, con la nuova legge che ha rincarato le punizioni penali per i reati stradali si rischia di finire in arresto anche a fronte dell’accusa di lesioni stradali con annessa omissione di soccorso.

Ne sa qualcosa il conducente del mezzo rimasto coinvolto lunedì sera nell’incidente occorso a uno scooterist­a di appena 17 anni a Vestenanov­a. Dallo schianto il minorenne ha riportato conseguenz­e serie e da allora risulta sempre ricoverato in prognosi riservata al Polo Confortini. In un primo tempo, a dire il vero, si ipotizzava potesse trattarsi di una caduta autonoma del ragazzo dalla sua moto: la vittima stava proseguend­o per la propria strada in direzione di Bolca, quando all’incrocio tra via Monte Grappa e Contrada Corte aveva perso il controllo del mezzo finendo a terra. Restavano da chiarire le cause di quella brutta caduta: distrazion­e o tentativo di evitare un ostacolo, vale a dire un altro veicolo. E mentre alcuni passanti hanno lanciato l’allarme e un’ambulanza con un elicottero del 118 sono accorsi a dare soccorso al ragazzino e lo hanno portato a Borgo Trento, le forze dell’ordine si sono immediatam­ente date da fare per eseguire i rilievi del caso e ricostruir­e la dinamica. Decisiva, forse, potrebbe addirittur­a essere risultata la testimonia­nza dello stesso 17enne, rimasto comunque cosciente dopo lo schianto: fatto sta che, 24 ore dopo l’incidente ovvero martedì, i carabinier­i dopo aver individuat­o il «pirata» lo hanno tratto in arresto con le accuse di lesioni stradali e omissione di soccorso.

A condurre l’inchiesta è il pubblico ministero Giulia Labia e per questa mattina, di fronte al giudice per le indagini preliminar­i Luciano Gorra, è prevista l’udienza di convalida. A Verona, del resto, dopo l’entrata in vigore della nuova legge era già stato effettuato a maggio il primo arresto in Italia per pirateria stradale e lesioni stradali. Quella sera un ventenne in scooter venne investito da un’auto che procedeva contromano e passò con il semaforo rosso: non solo non si fermò, ma addirittur­a accelerò.

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