Chievo, attacco spuntato Floro Flores grande assente Ma si rivede Pellissier
Nel Chievo che abbraccia la sosta consapevole di averla fatta sudare alla Juventus - e aver ridotto a mero episodio il flop di Crotone - c’è un tabellino finale, quello del big match con Madama, 1 a 2, che torna a recitare il nome di un attaccante: Sergio Pellissier, primo timbro stagionale su rigore conquistato in prima persona. Per rivedere un gol delle punte, dunque, è servita la zampata del vecchio lupo e capitano, che a 37 anni tocca le 400 presenze tonde in serie A (come Hamrin, Depetrini e Cassano) e i 99 sigilli tra le grandi (come Quagliarella).
Sui 12 gol clivensi totali dopo 12 giornate, quelli delle punte salgono così a tre. Prima di Pellissier erano stati Meggiorini e Inglese, decisivi a Pescara, 1 ottobre scorso. I 15 punti bollati fin qui dimostrano che il sistema di Rolly Maran può respirare anche senza l’ossigeno realizzativo degli attaccanti, i quali danno una grossa mano in pressing. I numeri di questi ultimi, però, raccontano della grande fatica del reparto avanzato ad affondare il colpo.
Le punte, ricapitolando, timbrano sinora 3 reti in due partite, Pescara e Juventus, e un trend simile dopo 12 turni, da quando il Chievo è tornato in A, si era registrato solo nel complicato torneo 2008-09, con Sampdoria e Lazio trafitte da Pellissier e Langella e la secca degli avanti nelle altre 10 uscite: nel 2009-10, invece, sei gol delle punte spalmati in 5 gare su 12; nel 2010-11, 7 gol in 4 gare diverse; nel 2011-12 e 2012-13, otto gol in 6 gare; si stentò tra 1° e 12° turno nel 2013-14, quattro gol in tre partite; poi le 6 reti in 4 match nel 2014-15 e le 7 reti in 4 partite la scorsa stagione. A oggi, ricapitolando, gli attaccanti gialloblù contribuiscono per il 25 per cento alla torta complessiva dei colpi inferti all’avversaria. Il ghiaccio, a Pescara, l’avevano
rotto Meggiorini, nel cui vasto dna non c’è la continuità sottoporta, e Inglese, al suo secondo campionato di A.
Il grande assente sul tabellino, finora, è Floro Flores, prelevato a febbraio dopo la cessione di Paloschi: da allora, un solo sigillo in 23 presenze di cui 13 da titolare (1.129’ in campo), era il 20 aprile scorso, Chievo-Frosinone. È in questo contesto di reparto che, due giorni fa, è arrivata la scossa, in zona gol, targata Pellissier.