Corriere di Verona

Rio è un ricordo Lanza con Trento sfida la sua Verona «Stiamo bene»

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(m.f.) Per la prima volta sfiderà la «sua» Verona dopo la grande corsa olimpica di Rio de Jaineiro. In agosto, Filippo Lanza, con l’Italia del volley, è stato medaglia d’argento ai Giochi in Brasile. Stasera, alle 20.30, cercherà di battere la Calzedonia, guidando la Diatec Trentino nella gara della nona giornata Superlega di volley in programma all’Agsm Forum: «Giocare queste partite – dice lo schiacciat­ore – è sempre una splendida esperienza per me. Mi incontro con la mia famiglia, con tanti amici che mi seguono. E poi il pubblico

di Verona è caldo, appassiona­to. L’ambiente ti carica. Noi di Trento arriviamo con la tranquilli­tà dei risultati. Sul piano personale, affrontare quest’incontro dopo quanto è accaduto alle Olimpiadi mi dà orgoglio». Verona, terza prima della sconfitta subita a Modena con l’Azimut domenica, ora è stata scavalcata proprio da Trento, che ha due punti in più (20 a 18) dei gialloblù e che, con un turno da recuperare, ha vinto tutte le partite fin qui disputate: «Condizione molto buona, la nostra – prosegue Lanza –, ma Verona è forte, matura. Penso che, tra noi e loro, possa uscire la prima alternativ­a delle squadre ora al comando, Modena e Civitanova». E, ad aggiungere argomenti alla partita, è il duello con un grande ex, Mitar Djuric, opposto della Calzedonia, prima a Trento: «Innanzitut­to è un amico, con cui ho condiviso tre anni. E poi si tratta di un giocatore di livello superlativ­o. Spero che, a spuntarla, siamo noi…»

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