Corriere di Verona

Il grande freddo fa paura in città «Poveri a rischio»

Tutto il Veneto sotto zero e caldaie in blocco: - 9 gradi a Verona, dove si teme per oltre cento senzatetto

- S. M. D. D. O.

Il Veneto si è risvegliat­o sotto lo zero. Decine i casi di tubi ghiacciati e anche a Verona non mancano i disagi: a preoccupar­e sono i senzatetto. A detta degli operatori della Ronda della carità sarebbero un centinaio i poveri in strada, a rischio. «Chiediamo ai cittadini di segnalarci le situazioni a rischio» è l’appello congiunto del comandante della Polizia locale Luigi Altamura e degli operatori sociali. Amia, nel frattempo, ha già aumentato la dose di sale sulle strade, mentre Agsm ha una squadra per le emergenze reperibile notte e giorno. E anche oggi, si andrà sotto i zero gradi.

Risveglio al freddo per migliaia di veneti. E non solo per le temperatur­e all’esterno: migliaia le caldaie in blocco. Non solo: la tempesta di gelo ha complicato la vita anche ai vigili del fuoco, costretti ad interventi surreali in tutta la regione, con l’acqua che si ghiacciava nel tentativo di spegnere le fiamme. L’ondata di freddo dovrebbe continuare fino alla giornata di mercoledì, ma c’è già chi assicura che la morsa durerà tutto il mese di gennaio.

Le temperatur­e

Veronesi sotto choc: chiariamo, non è questo l’inverno più rigido in assoluto, ma il brusco calo delle temperatur­e (dopo l’inusuale «primavera d’inverno di dicembre») ha preso tutti alla sprovvista e si è fatto sentire. Con i primi picchi record della provincia: nella notte in città e a Villafranc­a si è registrato -9 gradi, in provincia -8 per arrivare al Comune più gelato della pianura, Colognola, che ha segnato -10. Sui monti: -10,5 sul Monte Baldo, -8,9 a Bosco Chiesanuov­a. Anche la Bassa Veronese, non è stata risparmiat­a: a Roverchiar­a segnati -9,4 gradi. E oggi le temperatur­e potrebbero scendere di altri due gradi. Come se non bastasse, da record risultano anche le massime: se nei giorni scorsi non hanno superato i 5 gradi, oggi potrebbero inchiodars­i allo zero.

Senzatetto

Il vero tour de force è appena iniziato, ma i numeri già preoccupan­o: a Verona, gli operatori della Ronda della Carità parlano di circa cento soggetti a rischio in queste serate di ghiaccio. Si tratta di senzatetto «mobili», cioè un misto fra personaggi «storici» e occasional­i, ma tutti con un grosso problema: vanno convinti ad accettare il riparo. «Non la chiamiamo ancora emergenza, ma il pericolo reale per queste persone c’è, è concreto - spiega Marco Tezza, presidente della Ronda della carità -. Il binomio fatale? Alcol e freddo. A maggior ragione chiediamo ai cittadini di segnalarci tutte le persone in difficoltà, che vedono per strada. Questi saranno giorni critici, abbiamo bisogno della collaboraz­ione di tutti».

I punti più a rischio? «Zona Zai, ma anche centro storico e zona cimitero» avvertono gli operatori. «Quello che ci preoccupa, poi, è il fenomeno della gente che dorme in auto - prosegue Tezza - è salito, forse per problemi economici. Non solo; tanti soggetti, magari perché in compagnia di un animale domestico, si rifiutano di seguirci nei ricoveri e rendono tutto più difficile. Noi, comunque, forniamo un primo aiuto, li accudiamo, ci assicuriam­o che stiano al caldo, li confortiam­o».

Le caldaie e i servizi

Quattro, solo nella giornata di ieri, gli interventi dei Vigili del fuoco per le caldaie ghiac-

Dalla Costa Caldaie non registrate, sono partiti i controlli in tutto il Veneto

ciate. Ma il dato è assai più ampio, se si considera che moltissimi non chiamano i pompieri: «Stimiamo che si possano danneggiar­e un cinque per cento delle caldaie non sottoposte a manutenzio­ne con questo gelo» avverte Dario Dalla Costa, rappresent­ante regionale e nazionale degli installato­ri di impianti per Confartigi­anato.

I vertici di Amia a Verona hanno intensific­ato la distribuzi­one di sale sulle strade e già nel corso della prossima settimana il presidente Andrea Miglioranz­i farà un bilancio della situazione con i suoi tecnici. Non solo: anche Agsm è in pista, la squadra di emergenza è sempre attiva e pronta ad intervenir­e anche in queste ore. «Siamo reperibili 365 giorni all’anno» avvertono dall’azienda, dove lunedì si stimeranno i primi numeri dell’emergenza-freddo (numero verde per il gas: 800107590; per l’energia elettrica: 800394800).

Strade e paesaggi

Tutti intabarrat­i nei plateatici dei bar, in queste ore. Chiariamo: chi si siede all’esterno è un fumatore o qualcuno che non ha trovato posto all’interno (proprio oggi chiude l’ultimo, affollato, weekend delle feste natalizie). Tutti con plaid o appicciati ai funghi riscaldant­i, cercando di non prendere l’influenza. Prudenza viene chiesta a chi si mette alla guida. «Per ora non abbiamo rilevato incidenti legati al freddo, al gelo spiega il comandante della Polizia locale Luigi Altamura - ma stiamo monitorand­o la situazione e agli utenti chiediamo attenzione». Un prontuario che serve in tali situazioni si fonda su due principi: «Rispettare assolutame­nte i limiti di velocità perché il freddo crea una patina trasparent­e ed insidiosa sulle strade e controllar­e che le ruote siano a norma: in giro abbiamo già intercetta­to situazioni da terzo mondo».

Per il secondo fronte delle emergenze, anche i vigili si uniscono al fronte «sociale»: «Abbiamo creato con il Comune e gli operatori una sorta di pronto intervento per le situazioni critiche» conclude Altamura. Il gelo, comunque, in tutto il Veneto ha portato molti problemi mascherati sovente da paesaggi di rara bellezza. Come quello della laguna ghiacciata a San Giuliano e sotto il ponte della Libertà a Caorle.

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(Luca Gusso/Facebook) Sotto zeroNella prima foto,la fontana in piazza Bra a Verona, ricoperta da uno spesso strato di ghiaccio(foto Sartori). In mezzo, uno scimpanzé con il maglione nel Parco Natura Viva di Pastrengo. Qui sopra il porticciol­o di Caorle ghiacciato
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 ??  ?? Barche congelate A sinistra, il porticciol­o di Caorle ghiacciato Sopra: una fontana a Treviso, l’acqua si è trasformat­a in ghiaccio A destra: turisti infreddoli­ti in Bra, cercano di ripararsi alla meglio
Barche congelate A sinistra, il porticciol­o di Caorle ghiacciato Sopra: una fontana a Treviso, l’acqua si è trasformat­a in ghiaccio A destra: turisti infreddoli­ti in Bra, cercano di ripararsi alla meglio
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 ??  ?? Idranti e scimpanzè Sopra, un idrante esploso ieri mattina a Treviso a causa del gelo (foto Elisa Mestriner). A destra, uno scimpanzé si scalda con un maglioncin­o all’interno del POarco Natura Viva di Pastrengo (Verona)
Idranti e scimpanzè Sopra, un idrante esploso ieri mattina a Treviso a causa del gelo (foto Elisa Mestriner). A destra, uno scimpanzé si scalda con un maglioncin­o all’interno del POarco Natura Viva di Pastrengo (Verona)

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