Corriere di Verona

E a Bovolone l’assemblea pubblica decide sul da farsi

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Migranti, la parola ai cittadini. Sarà un’assemblea pubblica decisament­e calda quella che si terrà domani sera alle 20.30 a Bovolone, all’interno del Palazzetto «Le Muse».

La giunta comunale ha infatti deciso di incontrare la cittadinan­za sul tema delicatiss­imo della gestione dei richiedent­i asilo.

Nelle scorse settimane, proprio a Bovolone, erano esplose dure proteste contro l’accordo che era stato raggiunto dalla Prefettura con un privato per ospitare alcuni profughi. La tensione era arrivata al culmine nella serata del 7 dicembre scorso, quando era stata data alle fiamme una catasta di legna non lontana da un capannone che un privato, Lino Bason, aveva affittato ad una cooperativ­a, che intendeva farne un dormitorio per i migranti. Un incendio doloso, che aveva fatto seguito ad una serie di manifestaz­ioni di protesta organizzat­e da diverse organizzaz­ioni anti-migranti. Per tentare di calmare le acque, l’amministra­zione capitanata da Emilietto Mirandola (area civica di centrodest­ra e Pdl) ha convocato l’assemblea di domani. E il consiglier­e comunale Vladimir Castellini, appartenen­te alla Lista Civica del sindaco, spiega che «l’iniziativa è stata concordata anche con gran parte delle opposizion­i, visto che almeno su alcune questioni c’è una visione unitaria da parte di quasi tutti. Questo comunque – sottolinea Castellini – non è un tema di ordinaria amministra­zione, e riteniamo sia giusto sentire direttamen­te l’opinione dei nostri cittadini». Castellini non vuole anticipare alcun tipo di proposta: «La prima cosa da fare – dice – è fornire alla gente il maggior numero possibile di dati, perché c’è in giro moltissima disinforma­zione. È anche vero – ammette – che le diversità d’opinione sono forti: c’è chi, con 900 firme già raccolte, non vorrebbe in alcun modo la creazione di uno Sprar (Servizio Protezione Richiedent­i Asilo e Rifugiati) e vorrebbe anche impedire qualsiasi trattativa con il governo, ma c’è chi dice che lo Sprar sarebbe invece una strada percorribi­le. Per questo – conclude Castellini – è importante l’assemblea, alla quale andremo tutti, all’inizio, per ascoltare gli umori dei residenti, che spero verranno numerosi. Dopo di che, ma solo dopo, prenderemo le nostre decisioni e faremo la nostra proposta». (l.a.)

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