Cariverona lima la quota e si prepara all’aumento
Raccolte «munizioni» in vista dell’aumento di capitale. Oggi il voto in assemblea
La Fondazione Cariverona lima la propria quota in Unicredit e si presenta oggi all’assemblea della banca per l’aumento di capitale con una partecipazione del 2,23% (dal 2,73% precedente). È una mossa che suggerisce non tanto il disimpegno dell’ente veronese dal gruppo di piazza Gae Aulenti, quanto la volontà di dotarsi delle munizioni necessarie per affrontare l’operazione. Non è dato sapere a quali prezzi esattamente la Fondazione abbia venduto lo 0,5% ma è immaginabile che l’abbia fatto assai di recente, in concomitanza con i livelli migliori visti sul titolo da qualche mese a questa parte. In altre parole, è trading per approfittare del rialzo e investire sull’aumento, che con ogni probabilità sarà a forte sconto: ieri hanno cominciato a circolare le prime indiscrezioni, secondo cui si potrebbe arrivare a un valore delle nuove azioni del 30-40% inferiore agli attuali corsi del titolo, che a Piazza Affari ieri ha chiuso a 2,626, in calo del 2%. Cariverona quindi si presenterà più «leggera» in assemblea ma a quanto pare decisa a giocare un ruolo di rilievo nella partita (tant’è che ripetutamente si è parlato di uno ritorno in grande stile nel prossimo cda). Il voto sull’aumento all’assemblea di oggi sarà certamente favorevole. Ed una indicazione in questo senso è arrivata dal consiglio di amministrazione e dal consiglio generale dell’ente, entrambi riunitisi martedì: l’indicazione è di partecipare all’aumento, anche se la decisione definitiva sul dettaglio sarà presa solo quando si sapranno prezzo e condizioni dell’operazione.