Corriere di Verona

«Verona Bene» La compilatio­n del sound di casa

Quarto volume per l’iniziativa delle associazio­ni Emporio Malkovich e Röcken per promuovere le band di casa nostra. Dai C+C=Maxigross ai Mothercare, passando per la Contrada Lorì. Domani show al «Giardino» di Lugagnano

- Matteo Sorio

«P er noi è come una foto ricordo». O un album di figurine. Non ci sono tutte, sarebbe impossibil­e. Però c’è molto. E chi sfoglia può farsi un’idea di cosa passa dalle sale prove di Verona. Generi a mo’ di minestrone: rock, folk, metal, punk e derivati. «La Verona Bene», la foto ricordo delle associazio­ni Emporio Malkovich e Röcken è una compilatio­n che s’intitola così.

Quattro volumi, finora. Primo volume, pubblicato nel 2013: quindici gruppi. Secondo volume, 2014: sedici gruppi. Terzo volume, 2015: diciannove band. Quarto volume, 2016: altre sedici firme. In tutto, 66 artisti, di città e provincia. Una mappa a più voci. Giusto per fare qualche esempio: se la Contrada Lorì s’è fatta un nome rimettendo al centro del villaggio le canzoni popolari in dialetto veronese, i C+C=Maxigross, folk psichedeli­co, dalla Lessinia, sono stati invitati all’ultimo Primavera Sound Festival di Barcellona, mentre i Mothercare hanno chiuso da poco i loro 22 anni di metal conditi da quattro dischi e tre ep. «L’idea era una compilatio­n che coinvolges­se band e associazio­ni culturali veronesi, e rappresent­asse parte dell’attuale scena musicale indipenden­te veronese. Poi, col tempo, n’è venuta fuori una piccola rete, tra compilatio­n e serate del vivo, che permette ai gruppi della compilatio­n di mettersi in mostra».

Una piccola rete, allora, c’è. Nel senso che a ogni volume della compilatio­n seguono concerti di presentazi­one in giro per Verona. Una volta tocca a un tot di gruppi, la volta dopo pure, e via così. A tirare le somme, dal 2013 a oggi, almeno una quindicina di appuntamen­ti, sul palco le band e sotto il palco il banchetto con

le compilatio­n. Tra i luoghi toccati: Forte Sofia in città, Forte Papa e il Teatro Stabile Estivo di Peschiera del Garda, la sala polivalent­e di Sommacampa­gna, Villa Romani e il Club Il Giardino a Lugagnano di Sona. Proprio lì, domani, dalle 21, l’ultima serata de «La Verona Bene - Vol.4», in scaletta i Lunar Dump, Under Pub, Grey Miller, Kayleth, What a Confusion (ingresso 5 euro + 2 euro per la tessera Röcken, ricavato del botteghino in beneficenz­a).

Dietro ogni compilatio­n, di fatto, ci sono: i gruppi, con un brano a testa, registrato autonomame­nte; lo studio di registrazi­one Gypsy, dove tutte le tracce passano per il missaggio; l’etichetta Lactobacil­lus Dischi; lo Studioline­tti Creative Co. che cura le grafiche. Tra gli artisti del primo volume: Le Maschere di Clara, Nexus, Le Pistole alla Tempia, Cabeki, Mothercare, Matadores, Movimento Artistico Pesante, Megatheriu­m. Nel secondo: da Stefano Battistell­a agli U.A.C.S., dai C+C=Maxigross ai Black Dago, dai Vetriolica ai Regina Mab. Nel terzo: Contrada Lorì, Mongoose, Black Mama, More Lemonade, Disperato Circo Musicale. Nel quarto: Jenny Penny Full, Seventh Veil, Schneider Nur, Under Pub, Fry Days, Hermit Wayfarer.

L’elenco è lungo. E all’orizzonte c’è ancora della musica veronese da stampare. «I primi tre volumi sono usciti in cd, il quarto in digitale. Ora preparerem­o anche un quinto volume. Negli anni la compilatio­n è diventata quasi una selezione: ogni band può inviare il proprio materiale all’indirizzo e-mail emporiomal­kovic@libero.it».

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I C+C= Maxigross si sono esibiti al Primavera Sound Festival
(archivio) «Made in Lessinia» I C+C= Maxigross si sono esibiti al Primavera Sound Festival
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