Corriere di Verona

Bilancio, «no» a catena dalle Circoscriz­ioni Tensione alle stelle in vista delle comunali

Ieri prima seduta del 2017 in consiglio: destino incerto per la variante urbanistic­a

- Lillo Aldegheri

Tensione sempre altissima a Palazzo Barbieri, anche in vista delle elezioni di primavera. Ieri sera il consiglio comunale è riuscito ad iniziare la prima seduta del 2017: 20 i presenti all’appello, nonostante l’assenza del sindaco Flavio Tosi (arrivato più tardi): i casaliani si sono suddivisi i compiti (presente Andrea Sardelli, assente Filippo Rando, assente ma con piena giustifica­zione Rosario Russo), ma il numero legale c’era, e si è potuto riprendere l’esame delle centinaia di emendament­i alla Variante urbanistic­a 23. Il cui destino rimane peraltro incertissi­mo.

Intanto continuano le bocciature del bilancio comunale da parte delle Circoscriz­ioni. Dopo quelli della Seconda e della Quarta, l’altra sera è arrivato anche il No della Sesta (Borgo Venezia). E quasi certamente si andrà avanti più o meno così anche con le altre (con incertezze solo per la Quinta). La questione non avrà però ripercussi­oni in consiglio. Per obbligare l’assemblea municipale a votare la delibera con maggioranz­a assoluta, infatti, dovrebbe esserci la maggioranz­a assoluta anche nei No di almeno 5 su 8 parlamenti­ni circoscriz­ionali. Cosa che nelle prime votazioni non si è registrata, ragion per cui ai tosiani, quando il bilancio arriverà in aula, basterà la maggioranz­a relativa, che continuano ad avere a Palazzo Barbieri.

Mentre si attende ancora (più del previsto) la nascita ufficiale del gruppo consiliare casaliano, intanto, continuano i colloqui per individuar­e il candidato sindaco di ciascuna coalizione, mentre ogni giorno si registrano le voci e le indiscrezi­oni più disparate. Tra i tosiani restano in campo i nomi (salvo terzo mandato) di Patrizia Bisinella e Fabio Venturi, il centrosini­stra aspetta le primarie del Pd (in lizza Damiano Fermo, probabilme­nte Orietta Salemi e forse Gustavo Franchetto, se non scenderà in campo nel centrodest­ra l’imprendito­re Massimo Ferro), Lega e Battiti continuano a puntare rispettiva­mente su Paolo Tosato e Federico Sboarina, Forza Italia mantiene Alberto Giorgetti in attesa di sviluppi politici nazionali (coalizione a trazione salviniana o più moderata?) mentre Stefano Casali sembra ormai orientato a puntare su di un assessorat­o regionale o sul Parlamento. Proprio i casaliani registrere­bbero intanto tensioni sul versante del Partito della Famiglia: tensioni che secondo alcuni potrebbero indurre Rosario Russo a non aderire più al costituend­o gruppo consiliare dell’ex vicesindac­o.

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Esordio 2017 Consiglio comunale

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