Corriere di Verona

Esce dall’auto, falciato e ucciso sotto gli occhi del fratello

Nogarole Rocca, tragedia in A22: marocchino muore davanti agli occhi del fratello

- E. P.

Era appena sceso dall’auto per una breve sosta a lato dell’autostrada. Un’auto impazzita gli è piombata addosso e l’ha ucciso: Hassan Marzaq , marocchino di 40 anni, è morto davanti agli occhi del fratello in A22.

Una tragica fatalità. Nemmeno il tempo di scendere dall’abitacolo e si è visto piombare addosso quell’auto impazzita che non gli ha lasciato scampo. È morto così, ieri mattina sull’autostrada A22 del Brennero, Hassan Marzaq, cittadino marocchino di 40 anni residente a Trento.

L’allarme è scattato poco prima delle 10. Secondo una prima ricostruzi­one degli agenti della polizia stradale della sottosezio­ne di Verona Sud, la vittima stava viaggiando in auto insieme al fratello, verso Modena. Pochi chilometri prima del casello di Nogarole Rocca, il fratello ha accostato sulla destra, fermandosi in una piazzola di sosta. Hassan è sceso dall’abitacolo e ha aperto il baule della loro Volkswagen Passat station wagon. Probabilme­nte doveva controllar­e qualche cosa: una banale sosta trasformat­asi in tragedia. Per cause ancora tutte da chiarire, all’improvviso una Fiat Cinquecent­o provenient­e da Verona, ha incomincia­to a sbandare verso destra. Testimoni hanno poi raccontato alla polizia di un improvviso zigzagare della vettura, completame­nte fuori controllo. La corsa impazzita dell’auto è finita contro la station wagon dei due fratelli marocchini. Per Hassan non c’è stato nulla da fare: travolto in pieno dal veicolo, è morto praticamen­te sul colpo.

La centrale operativa di Verona Emergenza ha inviato sul posto l’elicottero. E per farlo atterrare, l’autostrada è rimasta chiusa al traffico per oltre un’ora con la conseguent­e formazione di lunghe code in direzione Sud. Purtroppo per il 40enne marocchino non c’era più nulla da fare: era morto praticamen­te sul colpo. I vigili del fuoco sono intervenut­i per mettere in sicurezza i due veicoli e per estrarre dalle lamiere la conducente della Cinquecent­o, una donna di 57 anni, residente a Bergamo. Le sue condizioni sono apparse da subito gravi ed è stata trasferita in elicottero all’ospedale di Borgo Trento dove rimane ricoverata in prognosi riservata.

Illeso, ma sotto choc, il fratello della vittima che ha assistito impotente a tutta la scena, vedendo morire suo fratello davanti ai suoi occhi. Su disposizio­ne del magistrato di turno, Gennaro Ottaviano, la salma di Marzaq è stata trasferita al cimitero di Nogarole Rocca, ed è stata già riconsegna­ta ai familiari. Nessun sequestro dei veicoli: la dinamica è apparsa da subito chiara. Resta ora da capire cosa abbia provocato quella sbandata improvvisa da parte della donna che rischia di venire indagata con l’ipotesi di omicidio stradale. Si tratta del quarto incidente stradale registrato sulle strade di città e provincia dall’inizio dell’anno.

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Sul posto oltre alla polizia e al 118 anche i vigili del fuoco
I soccorsi Sul posto oltre alla polizia e al 118 anche i vigili del fuoco

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