Migranti, Tosi ordina verifiche sull’edificio che li ospiterà a S. Zeno
Palazzo Barbieri sta verificando se l’edificio di via Pontida, a San Zeno, sia urbanisticamente adatto ad ospitare i profughi ad esso destinati. Il sindaco Flavio Tosi lo ha spiegato ieri, dopo una riunione della giunta comunale in cui si è esaminato anche un rapporto di Sicuritalia sui problemi creati da immigrati sui bastioni dell’ex Zoo, in Biblioteca Civica ed in piazza Pradaval. «L’edificio di via Pontida – ha spiegato il sindaco – ha una destinazione d’uso ad uffici pubblici e quindi non è detto che sia possibile una residenzialità al suo interno». Sul tema è intervenuta ieri anche la parlamentare del Movimento 5 Stelle, Francesca Businarolo, secondo la quale «è triste che molti politici facciano propaganda accomunando il termine profugo a quello di delinquente». La parlamentare si riferisce proprio all’arrivo di 15 richiedenti asilo in via Pontida. «Chi chiede asilo prosegue - è fortemente disincentivato a delinquere, perché commettendo reati perderebbe il suo status, e chi, nonostante questo, si comporta male è giusto che paghi, ma questo già accade. Anche la polemica sul centro di San Zeno – sostiene Businarolo - è strumentale, perché il prefetto Mulas sta facendo il suo dovere, che è quello di distribuire i richiedenti mandati dal ministero e per farlo ha utilizzato anche locali della Prefettura. Non dimentichiamo – aggiunge che l’accoglienza ci è imposta dal patto di Dublino, che costringe l’Italia a gestire in prima linea l’emergenza profughi e che mi risulta essere stato votato anche dalla Lega». Tornando alla relazione di Securitalia arrivata in giunta, le guardie giurate hanno segnalato tra l’altro l’allontanamento dalla Biblioteca Civica di due individui, uno dei quali, di nazionalità araba, aveva minacciato di far saltare in aria l’edificio. (l.a.)