Volo di 80 metri lungo la cascata di ghiaccio turista muore davanti agli occhi del marito
Precipita dalla cascata di ghiaccio per 80 metri e perde la vita davanti agli occhi del marito. Tragico incidente ai Serrai di Sottoguida per Tiziana Sottocornola, 41 anni, originaria di Vimercate (Milano) ma residente a Panchià (Trento), Comune della Val di Fiemme. Ieri mattina la turista aveva affrontato con il marito i due tiri della cascata di ghiaccio che gli appassionati di arrampicata chiamano «La Cattedrale», una verticale gelata che dalla comoda stradina dei Serrai si stacca verso l’alto per decine di metri. Intorno a mezzogiorno la coppia aveva appena terminato l’ascensione ed era ferma in sosta per attrezzare le corde doppie per la calata, quando la donna è precipitata nel vuoto. Un volo di circa 80 metri, che si è concluso alla base della cascata. Il marito, dalla sommità, ha assistito impietrito alla scena e in un attimo ha chiamato il 118.
L’elicottero del Suem di Pieve di Cadore però non poteva intervenire a causa della nebbia e così i soccorritori sono arrivati via terra. Sul posto l’ambulanza di Rocca Pietore, il Soccorso alpino della Val Pettorina e l’automedica di Agordo. Inutili i tentativi di rianimazione: il violento impatto con il ghiaccio non ha lasciato scampo alla scalatrice. Il marito, a cui era stato raccomandato di rimanere fermo in sosta per evitare di esporsi a rischi provando a scendere da solo, è stato recuperato dall’alto. Riportato a terra, per precauzione è stato accompagnato dall’ambulanza al Pronto soccorso di Agordo. I carabinieri della stazione di Caprile hanno svolto le operazioni di polizia giudiziaria e, ottenuto il nullaosta dalla Procura, hanno trasmesso il via libera alla rimozione della salma, imbarellata e trasportata con il gatto delle nevi fino alla strada, dove l’attendeva il carro funebre diretto alla cella mortuaria di Rocca Pietore.
Più leggero il bilancio di un altro incidente verificatosi ieri mattina ad Auronzo di Cadore: alle 9 un camion della nettezza urbana è uscito di strada per colpa della neve e si è sbilanciato su un fianco, fermandosi a 45 gradi contro l’angolo del terrazzo di un’abitazione. Nessuna conseguenza per l’autista o altre persone, esclusi anche sversamenti di sostanze nocive. I vigili del fuoco sono intervenuti con l’autogru, che ha raddrizzato e rimesso in carreggiata il mezzo pesante. non si scioglierà perchè le temperature non risaliranno e venerdì dovrebbe manifestarsi una spolverata. La nevicata in corso ricalca invece quella, importante, degli scorsi 25 e 26 novembre». «La tregua sarà breve — avverte però Edoardo Ferrara, meteorologo di 3Bmeteo.com — mercoledì una nuova perturbazione atlantica avanzerà da ovest, portando un peggioramento progressivamente anche a est. Farà abbastanza freddo, con nevicate e forti venti, per una situazione dinamica prevista almeno fino a venerdì. Nel weekend l’alta pressione potrebbe portare tempo più stabile, ma il clima si dovrebbe mantenere freddo per i venti dai Balcani».
Un quadro disastroso per gli agricoltori, che attraverso Coldiretti denunciano 400 milioni di danni in Italia a causa di neve, vento e gelo responsabili della distruzione di campi e raccolti, ma benefico per l’ambiente. Sempre l’Arpav comunica che da sabato «grazie alle diffuse e persistenti precipitazioni, le concentrazioni di polveri PM10 sono scese sotto il valore limite dei 50 microgrammi per metro cubo d’aria, determinando così la fine dell’episodio acuto di inquinamento iniziato il 30 gennaio». Al momento infine nessun allarme per il territorio: la Protezione civile tiene d’occhio solo la piena di primo livello del fiume Monticano, nella provincia di Treviso.