Chievo, un punto senza squilli Ma preoccupa ancora Pellissier: «Spero non sia nulla di grave»
Il classico punto che fa classifica e che alla fine accontenta tutti, quello che ha visto domenica pomeriggio Chievo e Udinese dividersi la posta davanti ai pochi temerari presenti a sfidare le intemperie. «Non facciamoci del male» recita un vecchio adagio che meglio non potrebbe descrivere una partita segnata dalle condizioni atmosferiche, dalla pesantezza del terreno, ma soprattutto dalla tranquilla posizione in classifica che ha sconsigliato ai contendenti inutili rischi. Ha prevalso, insomma la prudenza (e di conseguenza la noia) tra due squadre che possono così continuare il loro cammino in tranquillità ragionando su obiettivi e scenari futuri. Alla fine sono stati sorrisi e poco lavoro per gli scrivani rimasti con i taccuini scarni. Quindici punti di margine sulla zona rossa, si traducono nei fatti in una salvezza che sta in cassaforte già ad inizio febbraio. E ora? Maran si era detto curioso di vedere in quali caselle la sua truppa sarà capace di collocarsi da qui a maggio. Vedremo. Magari ci sarà tempo per testare il nuovo arrivato Gakpè, punta di movimento che si sta inserendo nei piani tattici del tecnico trentino. Qualche preoccupazione destano invece le condizioni di capitan Sergio Pellissier, costretto a lasciare il campo a mezz’ora dal termine per il riacutizzarsi del problema muscolare al flessore della coscia sinistra. Ne abbiamo parlato con il diretto interessato a Veronello, dopo una seduta fisioterapica: «Ho sentito una leggera fitta, e per precauzione sono uscito. Domani (oggi, ndr) vedremo l’entità. Spero ovviamente non sia nulla di grave e poter essere abile e arruolabile per la partita col Sassuolo». Ieri mattina Maran ha tenuto una leggera seduta di lavoro defatigante. Oggi riposo. Da domani si riprende.