Viaggiava senza biglietto e armato di coltello sul vagone extralusso Picchia due ferrovieri che stoppano il treno Frecciabianca: in cella
Senza lo straccio di un biglietto sul vagone extralusso. Sperava di continuare a viaggiare impunemente facendo il «portoghese» sul Frecciabianca ultraveloce e a lunga percorrenza. Ma quando è stato scoperto dal capotreno che gli ha chiesto di mostrargli il biglietto, ha aggredito prima lui e subito dopo anche un altro ferroviere giunto a dare man forte al collega. Alla stazione di Verona Porta Nuova però ci hanno pensato gli agenti della polizia di stato in servizio presso il settore operativo polfer, ad arrestare e bloccare il belga senza fissa dimora Sebastian De Lamar, 29 anni. Ieri, difeso dal legale Michela Celani, ha fatto scena muta davanti al gip Livia Magri: accusato di rapina, lesioni, resistenza e porto abusivo d’arma, dovrà restare in cella a Montorio. Di certo, sono stati momenti concitati quelli vissuti sabato a bordo del treno Frecciabianca AV9747, dove tutto ha preso il via quando il controllore ha chiesto al 29enne di mostrargli il biglietto: una procedura di routine che è bastata per aizzare l’uomo, il quale ha aggredito verbalmente e colpito con pugni e calci il ferroviere, minacciando anche il collega subito intervenuto in suo aiuto con un coltello dalla lama lunga 10 centimetri e rapinandoli del cellulare e del tablet di servizio. I due ferrovieri però sono riusciti a sottrarsi alla furia del cittadino belga, allontanando i passeggeri e bloccando poi le porte della carrozza dove si trovava. De Lamar, vistosi intrappolato, ha tirato il freno di emergenza e provato poi a forzare le uscite con il treno ancora in movimento per fuggire ma ogni tentativo è risultato vano.
De Lamar il giorno stesso, sabato, era stato condannato a Novara a 4 mesi e 10 giorni, in virtù dell’arresto del giorno prima quando era stato sorpreso a bivaccare in stazione e aveva aggredito i poliziotti tentando di impossessarsi dell’arma in dotazione di uno di loro. Inoltre aveva rifiutato di farsi identificare, ed era stato trovato in possesso di un taglierino, un falcetto, una tenaglia, una forbice da giardino.