Tagli e direzione Fondazione alla svolta Zoppas
Fondazione Nordest alla prova della svolta Zoppas. L’attenzione è tutta sul 15 febbraio. Data del Comitato di presidenza di Confindustria Veneto che dovrà nominare il successore di Roberto Zuccato. La scelta del leader di Confindustria VeneziaRovigo, Matteo Zoppas è scontata, dopo la conferma dell’asse Verona-VicenzaVenezia
in suo favore. E proprio la Fondazione Nordest sarà uno dei campi su cui si misurerà la nuova presidenza. Zuccato, che siede nel cda a sei della Fondazione rinnovato nel 2016, è pronto a lasciare il posto al successore. E si vedrà quale sarà la linea che Zoppas terrà verso il presidente espresso da Confindustria Veneto confermato lo scorso anno, il padovano Francesco Peghin. Soprattutto si vedrà la linea verso la direzione scientifica di Stefano Micelli, in scadenza. Se appaiono inverosimili i rumors di un ritorno alla direzione del predecessore Daniele Marini, è certo che il passaggio s’incrocia con più fattori. Da un lato il riaffacciarsi della richiesta di una linea operativa più battagliera, a metà tra lo stile Cgia e il metro operativo del Centro studi di Confindustria a dimensione Nordest; dall’altro la proposta di Vicenza di aggregare la Fondazione in un unico centro basato sul Cuoa di Altavilla. Soprattutto c’è il tema delle risorse sempre più ridotte, con il venir meno del sostegno di Veneto Banca e dalle Camere di commercio e il sostanzioso taglio del budget a Confindustria Veneto. Ma in Fondazione Nordest il 60% delle risorse deve venire per statuto dai fondatori. E in Confindustria si pone il tema di come coinvolgere le territoriali anche sul fronte economico.