Corriere di Verona

Il caso Serit accende l’aula Toffali: operazione corretta lo dice il nostro avvocato

- Lillo Aldegheri

Il caso Serit accende il consiglio comunale, mentre una nuova variante (la numero 22) fa riesploder­e l’ostruzioni­smo di parte delle opposizion­i. In apertura di seduta, Michele Bertucco (Piazza Pulita) ha riproposto ieri sera il tema della nuova sede della società presieduta da Roberto Bissoli, e della relativa inchiesta della magistratu­ra. Bertucco ha ricordato come Serit sia una partecipat­a di Amia, a sua volta controllat­a da Agsm e quindi del Comune, ed ha chiesto se il Comune abbia fatto verifiche sull’acquisto, la vendita e la rivendita dell’ormai famoso terreno per la nuova sede aziendale. L’assessore Enrico Toffali ha risposto che l’indagine della Procura nasce da un esposto del Comune di Rivoli «partendo a mio avviso - ha detto - da un falso presuppost­o: si è fatto scandalo infatti dove scandalo non c’è - ha aggiunto - perchè si tratta di un preliminar­e fatto da un privato, con un certo importo pagato, che è poi aumentato ma nella previsione che su quel terreno siano edificati edifici, arrivino urbanizzaz­ioni, sorgano officine, ragion per cui è evidente che il prezzo debba salire. Il Comune di Verona – ha detto l’assessore - ha quindi esaminato un parere di correttezz­a del professor Sala e la perizia di un ingegnere (battibecch­i, interruzio­ni e ironiche risatine dai banchi del Pd, ndr) ed a questo si attiene». Controrepl­ica di Bertucco: «Almeno l’assessore è entrato nel merito e non ha parlato delle tette dei tori, come Bissoli – ha ironizzato il leader di Piazza Pulita - ma il problema è: Serit è pubblica o privata? Serit gestisce servizi pubblici e di questo bisogna parlare. E soprattutt­o: i tecnici fanno una valutazion­e sui documenti consegnati loro ma non sull’iter precedente e sull’aumento del prezzo, mentre i progetti che riguardano gli impianti dei rifiuti vanno approvati da Provincia e Regione, non dal Comune interessat­o».

Lo stesso Toffali ha parlato anche dei contributi di Agsm alla Fondazione lirica, dando notizia che il presidente Fabio Venturi ed il sovrintend­ente Giuliano Polo si sono incontrati nei giorni scorsi ma si incontrera­nno nuovamente solo dopo l’approvazio­ne del Piano Fuortes da parte del ministero. Poi è iniziato il dibattito sulla Variante 22: Michele Bertucco ha presentato ben 216 emendament­i, ed i grillini altri 200. Prevedibil­e un braccio di ferro lungo e tumultuoso.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy