L’addio all’Eurocarnevale? «Niente dispetti tra comitati, la mail si è persa nel trasloco»

Nessun dispetto, ma un errore interno del Bacanal, al momento del passaggio di consegne. L’Eurocarnevale è saltato, almeno per la comitiva veronese (che sarebbe stata «ristretta» al solo Papà del Gnoco e a qualche accompagnatore), ma il Comitato Carnevale di Verona non c’entra niente. La smentita, rispetto ad alcune voci che erano girate nei giorni scorsi, arriva da ambo le parti, il comitato «centrale» che rigetta l’accusa di un comportamento scorretto, ma anche da San Zeno, che ammette come questa mail sia andata persa nel corso del passaggio di consegne.

È l’ultimo degli effetti del rinnovamento dei vertici. A Porta San Zeno (sede del Bacanal) non sono state cambiate solo le serrature, ma anche gli indirizzi della posta elettronica. Nessuno, a quanto pare, è riuscito a recuperare le password e così è andata persa anche la preziosa mail con l’invito a Uetikon, location svizzera dell’evento, che l’anno scorso si era tenuto proprio a Verona e Vicenza, in una due giorni. Insomma, non c’è dolo, ma solo forse - un po’ di sbadataggine. Il Comitato Carnevale di Verona (quello che raduna i sette gruppi storici, anche se San Zeno si è temporaneamente sospeso) ha gioco facile a provare la sua totale estraneità. «La nostra nuova mail, insieme al dominio internet - è la risposta che arriva dal “Centrale”è stata creata solo 13 dicembre. Prima andavamo avanti con le mail dei comitati della Carega e del Simeon de l’Isolo. La nostra, ce l’aveva il Bacanal e non abbiamo mai potuto accedervi».

Dunque non solo gli organizzatori dell’Eurocarnevale, in prevalenza svizzeri e tedeschi, non potevano non avere l’indirizzo, ma la data era già fuori tempo massimo. «Solitamente - fanno sapere i carnevalanti - la risposta andava data a settembre, non più tardi». La versione è confermata anche dal presidente del Bacanal, Valerio Corradi: «Chi gestiva i contatti diretti non ci ha girato la mail, è andata così». Rimane ancora aperta la questione della presidenza del Comitato centrale, dopo che il tribunale, interpretando gli statuti, ha considerato illegittima l’elezione di Alberto Marchesini, capo di gabinetto del sindaco. Quest’ultimo conferma che non cercherà nuovamente la carica (quando si riapriranno i giochi, verosimilmente dopo il Carnevale) e su questa faccenda commenta: «Finché sono stato presidente abbiamo garantito tutti e sette i comitati, alla stessa maniera. Abbiamo sempre lavorato per la più completa trasparenza».E viene confermato anche il ricorso alla sentenza, che ha visto il «Centrale» non presenziare all’udienza, a causa di una notifica mai ricevuta, in quanto spedita alla sede, che risulta essere quella del Bacanal.