Corriere di Verona

Indagine della Lega nei quartieri «Qui fallimento della sicurezza»

«Prove» da sindaco per Tosato che presenta dati (e soluzioni)

- S.M.D.

Dieci mesi di lavoro e un bottino di 1817 questionar­i. Certo, utenze «affini» alla Lega, ma pur sempre un campione di «veronesi» utile a calibrare i contenuti del programma elettorale in attesa delle Comunali.

Il Carroccio ha presentato i dati raccolti da settembre in tutte le circoscriz­ioni in merito ai grandi temi popolari che legano la gente alla propria amministra­zione. «La ricerca non ha pretese di essere un’analisi scientific­a, ma fornisce delle tendenze utili a capire la città» avverte subito il senatore Paolo Tosato, circondato da giornalist­i e battute sulla sua candidatur­a da sindaco. Domande che non smentisce, che lo divertono, in mezzo ai tanti «abbiate pazienza fino a San Valentino, come ha chiesto Salvini». Tosato, però, sembra a suo agio nel ruolo di leader, nel commentare i bisogni di Verona, mascherand­o bene il lavorio interno al partito per trovare la sintesi sul nome unitario da ufficializ­zare.

«Il tema più sentito è quello della sicurezza - spiega - e qui Verona non è all’altezza del compito. Non è nostra intenzione incolpare qualcuno, ma dai dati emerge che il 32% degli intervista­ti non si sente affatto sicuro nel proprio quartiere e il 43% si sente poco sicuro. Non solo: in un terzo dei questionar­i si racconta di aver subito furti o tentati furti nella propria abitazione». La soluzione? Dare più risorse alla Polizia municipale, presidiare meglio il territorio («fallimento della formula deterrente dei vigilantes). Sui servizi (trasporto pubblico, aree verdi) , come conferma Luca Zanotto, accanto a Vito Comencini, «c’è una valutazion­e discreta», ma si torna in rosso su strade, marciapied­i e parcheggi.

«Il centro è un disastro prosegue - per non parlare della zona di ponte Catena. Gli attraversa­menti? Via 4 Novembre è pericolosa, è stato un errore inserire gli alberi prima delle strisce, la gente si sporge».

Tosato La gente intervista­ta non si sente sicura nella propria zona Zanotto Solo su alcuni servizi c’è una valutazion­e discreta

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