La scuola politica di Tosi: in cattedra vanno membri del suo staff e dirigenti di Palazzo Barbieri
Un comunicato di Fare! ha informato ieri che si è chiusa «con la consegna degli attestati di frequenza firmati personalmente da Flavio Tosi», il primo corso di Formazione Politica organizzato dalla segreteria provinciale del movimento fondato dal sindaco di Verona.
Le scuole di formazione politica erano delle vere e proprie istituzioni nella Prima Repubblica, ogni partito degno di questo nome (dalla Dc al Pci) ne aveva una. Da allora i «professionisti della politica» non sono più stati molto ben visti. E così le scuole politiche sono al più diventate iniziative spot di questo o quel leader. Una delle ultime l’ha lanciata il leader leghista Matteo Salvini.
Chissà se Tosi, stavolta, ha tratto ispirazione dall’acerrimo nemico. Di certo, nella selezione dei docenti, ha pescato a piene mani dal suo staff. Tra i relatori, sono infatti annoverati il suo portavoce Roberto Bolis, uno dei suoi più fidati consulenti Francesco Marchi (già segretario comunale, assessore all’Urbanistica e oggi sindaco di Scansano in Toscana), il direttore generale del Comune di Verona Marco Matroianni, il coordinatore nazionale di Fare (nonché presidente di Agsm) Fabio Venturi nella sua qualità di esperto organizzatore di campagne elettorali (di Tosi).
Tre i temi affrontati nel ciclo di incontri organizzati da Elena Sonego, consigliere nel cda di Amt, e Ermes Martini, membro della segreteria di Tosi, con la collaborazione del docente di filosofia morale dell’Università di Verona Carlo Chiurco: «Ideali politici e motivazioni per cui fare politica oggi», «Cenni di diritto Amministrativo. Enti locali, strumenti, operatività. Legge elettorale» e «Comunicazione pubblica, istituzionale e politica, campagna elettorale aspetti burocratici e raccolta del consenso. Etica della Comunicazione». Si è trattato, fanno sapere da Fare!, di «un primo esperimento, a numero volutamente chiuso».