L’AMORE OLTRE IL SOGNO
Si potrebbe perfino dire che san Valentino celebra anche il carnevale dei sentimenti. Perché se questa è l’epoca dell’«amore liquido» (Bauman), allora i sentimenti stessi diventano leggeri, multipli, disimpegnati, a termine. Improntati al piacere e al divertimento, proprio come lo spirito del Carnevale. Allo stesso tempo nascondono un volto duro, violento, perfino omicida. Un volto che nemmeno la retorica pubblicitaria più sdolcinata può nascondere e che riempie spesso la cronaca nera. Un volto che trasformato in numeri svela che solo nei primi dieci mesi del 2016 in Italia sono state uccise 116 donne, una ogni tre giorni. Il Veneto – dopo la Lombardia – è la regione con il maggior numero dei cosiddetti femminicidi. A cui dobbiamo aggiungere quasi sette milioni di donne che sono state oggetto di violenze (fisiche e sessuali) o di aggressioni e più di tre milioni vittime di stalking. Anche in Veneto i dati dell’Istat, pur in miglioramento negli anni, suonano come un bollettino di guerra, riassumibili nel fatto che quasi un terzo delle donne ha subito almeno un episodio di violenza fisica o sessuale nel corso della vita. Metà delle giovani subiscono palpeggiamenti non voluti mentre diffusi sono anche gli apprezzamenti o i commenti volgari e pesanti. «Se ti ama ti picchia», dice un vecchio ma attuale proverbio russo. Inutile aggiungere che anche in Italia c’è una cultura (a dir poco maschilista) che tutto sommato si riflette in questo aforisma e le statistiche sopra riportate lo confermano facilmente. Ma forse la causa di questa degenerazione di troppi amori sta proprio nella loro «sanvalentinizzazione», cioè nell’esaltazione romanticistica che crea attese e aspettative irrealistiche e che fa perdere il contatto con la realtà tutta umana della coppia. E’ la tesi dello scrittore Alain De Botton, che con franchezza afferma che la persona giusta non esiste: «Ogni persona è sbagliata e sarà parecchio difficile vivere con lei». Internet ha poi aggravato la situazione moltiplicando all’infinito il bacino delle false speranze, facendo credere che il segreto stia nella ricerca affannosa dell’anima gemella, mentre quasi sempre occorre imparare a convivere bene con la scelta amorosa fatta. Insomma ciò che ci vuole è una sana e robusta dose di realismo: i sogni delle trappole romantiche portano a delusioni cocenti, generatrici talvolta di violenze estreme. Come sintetizza De Botton: «definiamo l’amore meraviglioso o disastroso, invece va pensato come una cosa normale». Anche a san Valentino.