Stipendi Solori, gaffe 5 Stelle «Tutto regolare»
Sabato gli esponenti del Movimento Cinque Stelle Gianni Benciolini (nella foto) e Marta Vanzetto avevano chiesto al sindaco Flavio Tosi di convocare l’assemblea dei soci di Solori (la Società Locale Riscossioni di cui il Comune di Verona ha il 99 per cento delle quote) per richiedere ufficialmente il taglio dello stipendio da 240mila euro del direttore generale Alessandro Tatini «come richiesto dalla Corte dei Conti». Ma in realtà i magistrati contabili, in una relazione dello scorso ottobre, non hanno mai chiesto nulla di simile. Si sono concentrati in realtà sull’emolumento dell’amministratore unico Damiano Monaldi, che non è di 240mila euro ma di 20 mila euro (lordi) l’anno. Hanno chiesto, nello specifico, che questo fosse ridotto secondo quanto previsto dalla spending review del 2014, che prevedeva un taglio del 20 per cento dei compensi per i rappresentanti nei cda pubblici rispetto all’anno precedente, ovvero il 2013. Solori, affidandosi a un parere legale dell’avvocato Giovanni Sala, ha controdedotto che nel 2013 Solori non esisteva ancora, essendo stata fondata nel 2014. In ogni caso, avesse ragione la Corte dei Conti, si tratterebbe di un taglio di 4mila euro. «Per legge, lo stipendio avrebbe potuto essere di 47.500 euro sottolinea l’assessore alle Aziende Enrico Toffali Noi, non solo lo abbiamo fissato in 20mila, ma abbiamo fatto un solo amministratore unico, senza consiglieri, per risparmiare. Invito i consiglieri grillini a informarsi sui costi dei cda delle società di riscossione di Parma e Torino, così potranno fare un confronto». Quanto a Tatini, «è un manager di provata esperienza che veniva dall’agenzia di riscossione di Torino. Aveva chiesto diecimila euro netti al mese per venire a Verona e noi lo abbiamo ritenuto congruo. Nel 2014, il tetto per gli stipendi nella pubblica amministrazione è stato portato a 240mila euro, quindi noi abbiamo già abbassato la sua retribuzione di conseguenza». Non sono comunque tanti 240mila euro (lordi) per il dg? «Con lui alla guida e una struttura a costo zero per il Comune - ha chiarito Toffali - sono già stati recuperati sei milioni di euro di evasione nel 2015, nel 2016 saranno circa nove». (a.c.)