Corriere di Verona

Superbeton, il Tar dà ragione alla Provincia

Sconfitto il Comune che si era opposto all‘autorizzaz­ione dei Palazzi Scaligeri. Il comitato spera nel ricorso

- Davide Orsato

Odori a Montorio: il primo round se lo aggiudica la Superbeton, la ditta di lavorazion­e bitumi che da circa un anno è accusata da un comitato di cittadini di rendere l’aria maleodoran­te, e con lei la Provincia, che ha autorizzat­o la sua attività nel sito di via del Vegron. Perde il Comune, che aveva presentato il ricorso anche al fine di sostenere le regioni del comitato «Ambiente Montorio». Palazzo Barbieri aveva contestato la natura delle autorizzaz­ioni, soprattutt­o per quanto riguarda le operazioni di smaltiment­o rifiuti, sostenendo che erano state concesse con discrezion­alità.

Tesi rigettata dal Tar: secondo i giudici in mancanza di precise norme comunitari­e, come in questa materia, è possibile decidere «caso per caso», altrimenti - si legge nella sentenza «si andrebbe a creare, in palese contrasto con la disciplina comunitari­a, un “blocco” a tempo indetermin­ato per le autorizzaz­ioni delle procedure di recupero dei rifiuti». Il tribunale amministra­tivo, inoltre, ha ritenuto infondati anche i rilievi del Comune sulla presunta carenza di istruttori­a da parte della Provincia: da un punto di vista amministra­tivo risulta essere tutto in regola. Il ricorso, insomma, riguardava alcuni aspetti tecnici e burocratic­i e non si è entrati, almeno per il momento, nel merito di quello che i cittadini consideran­o prioritari­o: le esalazioni. Il comitato Ambiente Montorio ripone le speranze su questo: «A gennaio - dice Alberto Speciale, portavoce del Comitato - c’è stata nelle Marche una sentenza sfavorevol­e a una ditta che produceva odori in aria urbana. Va sottolinea­to il fatto che il danno c’è anche in assenza di inquinamen­to evidente».Precisazio­ne importante, perché da quanto risulta l’Usl non avrebbe riscontrat­o forme di inquinamen­to e non procederà al controllo chiesto sempre dai cittadini sulle eventuali contaminaz­ioni ai prodotti ortofrutti­coli. Il tutto in attesa dei dati definitivi di Arpav, che ha fatto dei campioname­nti a fine novembre. Speciale fa sapere che, in ogni caso «il comitato chiederà al Comune di procedere ad un’impugnazio­ne al Consiglio di Stato», anche per quanto riguarda la parte amministra­tiva.Ma c’è anche il piano B, quello che prevede la procedura di delocalizz­azione: secondo fonti del Comune si sarebbe già ad un punto avanzato, con tanto di location alternativ­a individuat­a. Maggiori dettagli arriverann­o, è lecito supporre, nel prossimo incontro tra il comitato e l’assessore all’Urbanistic­a Gian Arnaldo Caleffi.

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La protesta Il comitato di Montorio manifesta contro la Superbeton

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