Folle fuga a tutta velocità dopo il furto
Ditta di Lavagno presa di mira da due bresciani: inseguiti e bloccati dai carabinieri
Dal furto di un autocarro Scania ai danni di un’azienda di Lavagno alla fuga dai carabinieri a tutta velocità lungo la Tangenziale Sud, tentando di speronare la gazzella dei carabinieri che li inseguiva e di farla deragliare contro il guardrail.
In manette, alla fine, sono finiti due pregiudicati già noti sia alle forze dell’ordine che in tribunale, dove ieri sono stati sottoposti al processo con rito direttissimo di fronte al giudice Camilla Cognetti i due imputati:si tratta di Luca Fusi, classe ‘51, e di Giampaolo Maffietti, classe ‘62. Alla fine dell’udienza, sono entrambi stati posti agli arresti domiciliari in attesa della prossima udienza del processo che li vede accusati non solo di furto ma anche di resistenza. I due sono originari del Bresciano e nel loro mirino era finita la ditta Nigro di Lavagno. Sono stati i proprietari ad allertare il 112 dopo aver sentito strani rumori in piena notte e d essersi resi conto che ignoti stavano rubando uno dei loro camion parcheggiato dentro l’azienda.
Ma nel frattempo i malviventi erano riusciti a darsi alla fuga. A quel punto le pattuglie del Radiomobile di Verona,
Le pattuglie del Radiomobile di Verona, con l’ausilio dei colleghi della stazione di San Martino Buon Albergo, hanno bloccato le strade con l’ausilio dei colleghi della stazione di San Martino Buon Albergo, hanno bloccato le strade e intercettato i due ladri. È partito così un inseguimento durante il quale i fuggitivi hanno cercato in tutti i modi di speronare le auto dei militari, zigzagando in tangenziale e tentando di stringerle contro il guardrail. Fortunatamente nessuno si è ferito e a San Giovanni Lupatoto i malviventi sono stati bloccati. Di nuovo hanno tentato di scappare a piedi nei campi limitrofi, ma sono stati raggiunti e arrestati definitivamente.