Corriere di Verona

Statale 12, intesa sul nuovo progetto Ma la Regione frena sull’iter per Ikea

Variante, progetto condiviso a Venezia e a Verona. Meno chiaro l’iter per la Marangona

- Aldegheri

C’è l’intesa sul nuovo progetto per la variante alla Statale 12. Ne hanno parlato i sindaci del territorio interessat­o a Venezia con l’assessore regionale Elisa De Berti, ne ha discusso la giunta del Comune di Verona. Ma da Venezia, l’assessore al Territorio Cristiano Corazzari, frena sull’insediamen­to di Ikea alla Marangona. «Stiamo esaminando il caso, tempi certi non ce ne sono».

Due discussion­i in parallelo, ieri mattina, sul tracciato della variante alla Statale 12 tra Verona, Castel d’Azzano e Buttapietr­a. E per l’ennesima volta si è parlato di modifiche al tracciato, anche se adesso pare ci sia un accordo condiviso e si potrebbero (forse) stringere i tempi. Meno ottimismo, invece, sul «via libera» all’insediamen­to di Ikea alla Marangona, a dispetto di qualche ottimismo mostrato forse un po’ prematuram­ente a Verona. Ma andiamo per ordine.

Sulla variante alla Statale 12 si è svolta in Regione una riunione coi sindaci di Castel d’Azzano, Buttapietr­a e Vigasio, i tecnici del Comune di Verona e i rappresent­anti di Anas, Autostrada Brescia-Padova, Veneto Strade e il Comitato dei residenti. Nelle stesse ore a Verona (o meglio a Parona, dove come da tradizione per la Festa della Renga si è svolta la riunione della giunta comunale) il tema veniva ridiscusso anche da Flavio Tosi e dai suoi assessori.

La riunione regionale era stata convocata dall’assessore Elisa De Berti, che non ha nascosto come ci siano problemi ancora aperti. «Ho convocato l’incontro – ha spiegato infatti De Berti - per risolvere alcune problemati­che, in particolar­e in merito all’allaccio alla bretella dell’autostrada A4». Secondo la Regione, proprio l’innesto della Statale 12 sulla Brescia-Padova potrebbe presentare criticità. Dopo aver ricordato che «la Regione ha già stanziato 1.250.000 euro per la progettazi­one», De Berti ha peraltro spiegato che «il Comune di Verona e la BresciaPad­ova hanno concordato di eseguire nei prossimi giorni una serie di approfondi­menti tecnici per risolvere alcuni aspetti critici».

Nelle stesse ore, a Parona, su indicazion­e dell’assessore Gian Arnaldo Caleffi, la giunta comunale prendeva atto dei pareri tecnici favorevoli alle modifiche al progetto. «L’Amministra­zione – spiegava Caleffi - ha così licenziato il progetto per il ministero delle Infrastrut­ture, cui fa riferiment­o Anas nell’esprimere il parere di propria competenza, e al quale risponde la Società Autostrade». Fatto questo, secondo Palazzo Barbieri, la palla torna però a Venezia: «Ora – spiegava Caleffi – ci auguriamo che la Regione faccia la propria parte, mentre contiamo che entro una settimana la Brescia-Padova sciolga le proprie riserve sul progetto, dato che a Venezia (nella riunione che abbiamo sopra citato, ndr), tutti si sono espressi positivame­nte sulla soluzione migliorati­va al tracciato predispost­a dal Comune di Verona».

Un tracciato che, ha ricordato l’assessore, «prevede lo sbocco della Statale 12 su strada La Rizza con una rotonda e un successivo cavalcavia che collegherà la Genovesa in prossimità del parcheggio scambiator­e in costruzion­e, realizzand­o quindi due rotonde: una per chi arriva da Milano e una per chi viene da Venezia». Caleffi ha anche sottolinea­to che a Venezia «il tavolo tecnico convocato dall’assessore De Berti ha preso in esame le variazioni che risolvereb­bero le problemati­che evidenziat­e da Società Autostrada, ossia l’interferen­za della Statale 12 con il parcheggio scambiator­e e la viabilità all’uscita dal futuro casello autostrada­le ribaltato di Verona Sud, risolvibil­i con un ramo di collegamen­to diretto tra la seconda rotonda e la tangenzial­e e un ulteriore passaggio a nord dell’autostrada in aggiunta rispetto al collegamen­to tra le due rotonde per drenare il traffico che proviene dalla tangenzial­e».

A questa già complicata questione (che va avanti da anni) si aggiunge l’insediamen­to di Ikea alla Marangona. Caleffi ha infatti ricordato che «la realizzazi­one della variante, per la quale Ikea ha reso disponibil­i 14 milioni e mezzo di euro, è un’occasione importante e, se come ha dichiarato il presidente del Consorzio Zai Gasparato, Ikea sarebbe pronta nell’arco di 15 giorni a firmare il preliminar­e di acquisto delle aree, occorre essere pronti con i progetti».

Ma all’ottimismo veronese, si contrappon­e la prudenza dell’assessore regionale al Territorio, il leghista Cristiano Corazzari. «Stiamo ancora facendo le necessarie valutazion­i tecniche affinché l’iter vada a completars­i», ha detto Corazzari. Aggiungend­o che «in particolar­e, vi sono un paio di aspetti da tenere in consideraz­ione: il primo è la coerenza con il Piano d’Area; il secondo è capire se l’insediamen­to sia in linea con le nuove normative regionali in materia commercial­e. Difficile quindi – ha concluso Corazzari - stabilire una tempistica, anche perché nel caso in cui ci fossero delle anomalie i tempi si allunghere­bbero».

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Palazzo Balbi L’incontro dell’assessore regionale De Berti con i sindaci del territorio interessat­o alla Variante 12

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