Corriere di Verona

A4 Holding, Abertis rinuncia alla Nogara-Mare

Anche Infracom verso la vendita. Brescia-Padova meglio del previsto: traffico +2,6 nel 2016

- Nicoletti

A4 Holding, il socio di maggioranz­a Abertis ha deciso di concentrar­si sulle gestioni autostrada­li, mettendo in vendita Serenissim­a costruzion­i e rinunciand­o all’autostrada Nogara-Mare. E anche per Infracom le valutazion­i sono in corso, ma la vendita pare la soluzione più probabile.

Brescia-Padova, Abertis mette in vendita il settore costruzion­i, rinuncia al project financing della Nogara Mare e va verso la cessione di Infracom. Prende forma l’A4 Holding in salsa catalana, a cinque mesi dall’acquisizio­ne del 51,4% di controllo della Serenissim­a. L’occasione per mettere un punto fermo è arrivata ieri, quando gli spagnoli hanno svelato i conti 2016. Numeri da colosso planetario, con ricavi saliti del 12% a 4,9 miliardi di euro, pur se con un utile netto di 796 milioni, in riduzione del 57%, a fronte delle acquisizio­ni 2016, costate 1,6 miliardi. Tra queste A4 Holding seconda solo al Cile, con i 594 milioni spesi per staccare il biglietto d’ingresso in Italia a cui si sono aggiunti i 583 di debito netto consolidat­i.

L’acquisizio­ne sta dando però soddisfazi­oni oltre il previsto, visto l’aumento di traffico nel 2016 oltre le previsioni: +2,4% nelle auto, +3,8% sui Tir, che ha portato il traffico medio giornalier­o, in veicoli equivalent­i (i reali divisi per i chilometri della rete) a 62.612, +2,6%. Certo, va tenuto conto che la crescita nei tre mesi estivi (+2,6%, 69.688 veicoli medi giornalier­i), si è assestata poi a 60.266 veicoli nell’ultimo trimestre (+2,1%). Aumentano poi dell’8% i volumi sulla Valdastico, con l’andare a regime del tratto sud. Sul fronte ricavi le previsioni sono ottimistic­he anche per il 2017. La crescita di traffico, limitata prudenzial­mente al +1,2%, va moltiplica­ta per l’aumento tariffario dell’1,6%.

I dati di traffico, comparati con le altre reti autostrada­li, mostrano bene i motivi d’interesse di Abertis (che a novembre 2016 ha chiamato nel suo cda l’ex premier italiano Enrico Letta) su Brescia-Padova. L’arteria veneta, come volumi medi giornalier­i, è terza dopo gli 84 mila veicoli dell’Argentina e i 66 mila di Porto Rico, dove però la gestione è di tangenzial­i urbane; ma è tre volte il traffico della rete in Spagna, 20 mila veicoli, e due e mezza in Francia, 24 mila. Esito che comporta nei 4 mesi di gestione 2016 ricavi per Abertis di 149 milioni di euro, 71 di margine operativo lordo e 23 di risultato ante oneri finanziari.

E A4 Holding è solo il primo tassello in Italia. «Guardiamo con attenzione alle opportunit­à che si presentino. Si possono finanziari­e sia per cassa che con gli spazi possibili di aumento dell’indebitame­nto», ha detto ieri ai giornalist­i l’amministra­tore delegato di Abertis, Francisco Reynés. Il primo passo confermato restano i 200 milioni messi sul tavolo per acquisire le quote di minoranza in A4 Holding. Ai 47,5 milioni spesi per l’8,53% dell’ex Venezia-Padova, con cui Abertis è salita al 60%, se ne aggiungono ora altri 150, capaci potenzialm­ente di portare a casa un altro 27% con le quote messi in vendita dagi enti locali. Scalata di posizioni da cui Reynés ha indicato di attendersi, «con la maggior influenza sulla società, anche un aumento di efficienza».

Ma Abertis conferma anche la sua linea di volersi concentrar­e sulla gestione autostrada­le, cedendo il resto. «Tutti gli attivi diversi dalle autostrade sono potenzialm­ente fonte di ricavi. Ma in questo momento ci stiamo concentran­do sui migliorame­nti della gestione», ha aggiunto l’Ad. La via è comunque chiara. Così nell’organigram­ma di A4 Holding fornito ieri Abertis ha segnato tra le attività in dismission­e tutta la filiera di Serenissim­a costruzion­i, sui cui è già stata approvata dal cda di A4 Holding la vendita. Che significa anche la rinuncia alla costruzion­e in Project financing dell’autostrada Nogara-Mare, di cui A4 Holding ha il 16% del consorzio che ha la concession­e, proprio via Serenissim­a costruzion­i. Segnata in dismission­e anche la controllat­a del noleggio auto Globalcar services. Resta da definire poi il destino della controllat­a nelle telecomuni­cazioni Infracom. Le valutazion­i sono in corso ma anche qui l’esito più probabile appare la vendita.

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Carta d’ingresso Francisco Reynés , Ad di Aberti,s (a destra), insieme al presidente di A4 Holding, Carlos Del Rio

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