Calzedonia, con Modena per la storia
Il ritorno al futuro della Calzedonia Verona si chiama Azimut Modena. Sabato, alle 20.30, il via alla serie dei quarti di finale dei playoff della Superlega di volley, con i gialloblù che debutteranno in gara 1 al Pala Panini, uno dei grandi templi di questo sport a livello nazionale. Mai, in passato, Verona è riuscita a superare il turno e ad accedere alle semifinali. C’è andata vicinissima un anno fa, quando perse per 3-2 la sfida con Perugia, mancando per due punti, al tie-break dell’ultima partita, un successo straordinario, dopo che la Calzedonia già aveva alzato la Challenge Cup e aveva colto il suo miglior piazzamento di sempre nella regular season, chiudendo quarta. Nel 2005, invece, un altro duello tiratissimo con Treviso arrivò fino alla «bella»: anche in quel caso Verona dovette cedere.
Con l’Azimut, campione d’Italia in carica, sconfitta per 3-0 poche settimane fa dalla Calzedonia all’Agsm Forum, il confronto proseguirà mercoledì 8 marzo in casa, con eventuale gara 3 di nuovo in Emilia domenica 12. A seconda dell’esito dell’incrocio con Modena, si delineerebbero anche le strategie per il domani della Verona del volley. Alcune scelte, peraltro, sono già state fatte, con la firma apposta da Nikola Grbic su un contratto che lo legherà per i prossimi tre anni alla Calzedonia. Il coach serbo, arrivato a dicembre per rimpiazzare il dimissionario Andrea Giani, ha restituito coesione e risultati a Verona, pilotandola fino al quinto posto e a coltivare l’ambizione di superare in volata proprio Modena, quarta. Una speranza che si è presto spenta, domenica, con la sconfitta per 3-0 subita a Perugia con la Sir Safety. A fronte dei massicci investimenti effettuati in estate da parte dei soci, svanito l’obiettivo della Coppa Italia, il raggiungimento o meno delle semifinali rappresenta lo spartiacque per valutare la programmazione della prossima stagione. E intanto la tifoseria si mobilita sia per la trasferta di Modena che per gara 2 all’Agsm Forum, per cui si annuncia un palazzetto pieno al limite della capienza.